Reti 4G? L’Europa si prepara con la LTE

di Alessandra Gualtieri

29 Novembre 2007 12:30

Tra cinque anni saranno 24 milioni gli utenti mobili che si affideranno alle reti Super 3G della Long Term Evolution (LTE). In testa gli Europei

Nuovi dati Juniper Research confermano le potenzialità delle nuove tecnologie mobili di terza generazione. Fra tutte, spicca il cosiddetto Super 3G, ossia la Long Term Evolution (LTE), da poco scelta dalla GSM Association per succedere all’Hsdpa come standard per la banda larga mobile 4G.

Secondo il white paper diffuso in questi giorni – a margine del rapporto sulle prospettive future del wireless broadband – nel 2012 saranno 24 milioni gli utenti globali, oltre la metà dei quali in Europa Occidentale.

Ciò significa che nei prossimi anni assisteremo ad un riassetto graduale dello scenario Tlc, con un consolidamento dei network 3G e Super 3G, un fiorire di nuovi terminali abilitati ed il moltiplicarsi di soluzioni avanzate 4G, in grado di tradurre le potenzialità tecnologiche del nuovo standard (fino a 100 Mbps in downlink e 50 Mbps in uplink, bassa latenza, ecc.) in una esperienza consumer e business di alto livello.

Il lancio commerciale dovrebbe avvenire intorno al 2010, anche se forse non ancora su larga scala. Il vero boom è atteso per il 2011-2012, anno in cui, in termini di consumi, la partita si giocherà fra Hspda, LTE e Wimax.
A conferma del fermento in atto, i recenti successi dei test effettuati da produttori come Alcatel-Lucent ed LG, dopo quelli di Samsung e Motorola. In pratica, ci attende una nuova era della telefonia mobile, in cui persino l’iPhone risulterà obsoleto.

Certo, per poter confermare le attese e rimanere competitiva sul mercato, la LTE non dovrà abbassare la guardia e dimostrare di poter vincere la sfida con le nuove tecnologie rivali che, nei prossimi anni, di certo si affacceranno all’orizzonte.