E’ probabilmente la più imponente iniziativa mai lanciata nel settore della tv su internet. Non è una semplice web-tv, o un nuovo canale messo a punto da un editore, ma il progetto di un gigante, YouTube, che nei prossimi mesi lancia un centinaio di nuovi canali televisivi online. Il più grande sito per la condivisione di video, che dal 2006 è di proprietà di Google, per lanciarsi in questo nuovo mercato televisivo ha scelto la strada della partnership con editori, produttori cinematografici, produttori televisivi, star della musica e dello sport. Il risultato è una piattaforma che propone un centinaio di canali solo per iniziare e che ha l’ambizione di allagrarsi ulteriormente.
Saranno disponibili canali di informazione, di cinema, di sport, ma anche moltissimi canali tematici dedicati a temi specifici, come la musica, la cucina, le auto, la cultura, il giardinaggio, gli animali domestici, oppure a particolari terget di spettatori: i giovani, i bambini, le mamme che lavorano.
La formula scelta è quella della tv tradizionale: programmi gratuiti, gli introiti arriveranno dalla pubblicità.
I canali saranno divisi in grandi categorie (ad esempio news, lifestyle, sport, musica, cultura pop). Per l’informazione, ci sono accordi con il Wall Street Journal e con la Reuters, per la moda con Marie Claire e Cosmpolitan. E poi ci sono le star: Madonna avrà un canale di danza, Deepak Chopra gestirà uno spazio destinato al benessere spirituale, Tony Hawk propone un canale per gli appassionati di Skateboard e dintorni.
Una vasta scelta di programmi, per un totale di 24 ore di contenuti originali proposti ogni giorno, che ognuno potrà guardarsi in qualsiasi momento. Un diverso utilizzo del mezzo televisivo, dunque, che unisce le potenzialità della produzione di contenuti professionali con le ormai consolidate abitudini di fruizione del web.
I canali, spiega Robert Kyncl, Global Head of Content Partnerships di YouTube, «saranno disponibili su ogni device connesso, ovunque nel mondo, con tutte le funzioni di interattività e social» che YouTube consente.
Secondo quanto si apprende, YouTube ha investito circa 100 milioni di dollari per i contenuti. Gli introiti pubblicitari vengono divisi con modalità diverse a seconda dei vari contratti con i fornitori. I quali potranno ritirare i contenuti dal sito dopo tre anni.
Una nuova sfida, dunque, che si inserisce in una frontiera, quella della web-tv, che ancora non sembra aver trovato la sua dimensione nel mondo di internet. Se in molti ritengono al rete il nemico numero uno della televisione e di chi la produce, questa nuova strada della partnership potrebbe invece essere una nuova possibilità di business. L’esperimento è iniziato.