Un mondo business sempre più “mobile”, nuove tecnologie come il cloud, il modello del Saas, software as a service. E dipendenti che sempre più spesso vorrebbero usare sul lavoro le stesse tecnologie che usano nella vita personale. La consumerizzazione dell’IT rappresenta la chiave per individuare le nuove sfide per le aziende. Compuware, multinazionale del software e delle applicazioni IT, ha condotto una survey fra 520 Cio aziendali sul modo in cui si evolve il mercato.
In generale, la ricerca mostra che «il vecchio divario tra azienda e IT si sta allargando» sintetizza Steve Tack, CTO APM Business Unit di Compuware. Il 77% degli intervistati ritiene che ulteriori consumerizzazioni dell’IT, se non adeguatamente gestite, portano a un aumenti dei rischi legati al business.
L’86% dei Chief Information Officer pensa che una maggiore conoscenza dell’esperienza degli utenti finali sulle applicazioni aiuterebbe la maturità dell’IT. In genere, emergono una serie di problematiche relative alla consumerizzazione.
Il 73% dei CIO ritiene che la consumerizzazione dell’IT potrebbe essere limitata dallo sviluppo delle capacità nella gestione delle prestazioni delle applicazioni. Nel 74% delle aziende la tendenza alla consumerizzazione dell’IT sta guidando aspettative poco realistiche circa il ruolo dell’IT.
Fra i fattori che frenano la maturità dell’IT, il 64% delle imprese indica la mancanza di trasparenza nelle performance del cloud e dei fornitori SaaS. Un’analoga percentuale afferma che i progetti di mobilità delle imprese vanno avanti senza il pieno coinvolgimento dell’ IT. E sempre il 64% dei Cio sostiene che supportare la mobilità degli impiegati sia quasi impossibile a causa della dipendenza da reti esterne, che rende molto più difficile controllare la prestazione e l’esperienza degli utenti finali.
Infine, il 73% dei dipartimenti IT attualmente non supportano SaaS e le applicazioni Social Media perché non sono in grado di fornire SLA associati al business.
Spiega ancora Steve Tack: «I dipendenti vorrebbero utilizzare nel proprio lavoro le stesse tecnologie che usano nella vita personale. Questa richiesta rappresenta un’ulteriore sfida per i responsabili che sono sempre al passo con le tecnologie. Per adattarsi a questa evoluzione dinamica, le organizzazioni devono mettere in campo la gestione di best practice al di là del firewall, considerando, prima di tutto, l’esperienza dell’utente finale relativa alle nuove tecnologie e servizi. Questo è il solo modo di supportare gli utenti finali che traggono vantaggio dall’utilizzo del Cloud e della mobilità e che possono essere utili alle aziende se gestite correttamente».