Sicurezza sul Lavoro, sì al Dl correttivo: patente a punti e meno burocrazia

di Noemi Ricci

5 Agosto 2009 12:00

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto correttivo che modifica la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, introducendo una patente a punti e semplificando la burocrazia

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che modifica ed integra, in base dei criteri direttivi della legge 123/07, la normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Questa è visionabile nella sezione dedicata sul sito del Ministero insieme a iniziative in corso, linee guida, buone prassi, FAQ, dati e ricerche relative all’andamento del fenomeno infortunistico.

Le principali modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 prevedono l’introduzione di una patente a punti per le imprese dei settori particolarmente a rischio, la semplificazione di alcune procedure burocratiche, maggiore spazio alla prevenzione e una rivisitazione delle sanzioni.

Le novità riguardano le aziende di tutti i settori. Sarà sospesa l’attività delle imprese in cui verrà individuato un numero di lavoratori irregolari pari o superiore al 20% degli occupati o vengano accertate gravi e reiterate violazioni in materia di sicurezza.

Dal punto di vista burocratico, il decreto stabilisce che per la data certa prevista dall’articolo 16 sulla delega delle funzioni non è richiesta altra formalit, mentre per quella precista dall’articolo 28 sul documento della sicurezza potrà essere quella della sottoscrizione del datore di lavoro, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e, se previsto, del medico competente.

L’introduzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in settori a particolare rischio per la sicurezza permetterà la verifica dell’idoneità tecnico-professionale degli stessi, prendendo in considerazione, tra gli altri fattori, anche la presenza di attività di formazione e l’assenza di sanzioni da parte degli organi di vigilanza.