Femtocell: nel 2013 leader nel 3G indoor

di Noemi Ricci

Pubblicato 17 Aprile 2009
Aggiornato 18 Luglio 2013 07:53

Recenti ricerche In-Stat prevedono una grande diffusione delle Femtocelle, le quali entro il 2013 costituiranno il 61% delle base station cellulari raggiungendo ricavati su scala mondiale di 400 milioni di dollari

Promette bene la diffusione delle Femtocelle in ambito 3G indoor: nel 2007 utilizzata da un solo operatore, entro il 2013 costituirà invece il 61% delle base station cellulari domestiche.

È Quanto emerge da recenti ricerche di In-Stat, sulla scia del successo preannunciato dal recente rilascio del primo standard 3GPP per apparati basati su tecnologia femtocell.

Il successo di microcelle, picocelle, e femtocelle sarà data dalla loro capacità di fornire una copertura cellulare indoor efficace a basso costo.

Gli operatori di telefonia mobile tenderanno quindi a migrare dalle grandi base stations verso i piccoli punti di accesso, le femtocelle appunto, così che il numero di unità distribuite aumenterà significativamente. Gli analisti In-Stat, tra l’altro, prevedono che le celle più piccole e meno costose possano restare immuni alla recessione.

In base alle rilevazioni, In-Stat prevede che entro il 2013:

  • femtocelle, picocelle, microcelle supereranno i 15 milioni di unità;
  • i ricavi annui a livello mondiale dei semiconduttori femtocell raggiungeranno i 400 milioni di dollari.

a prima a commercializzare un servizio basato su femtocell nel 2007 è stata Sprint, mentre per gli altri l’entrata nel mercato è avvenuta nel 2008. Nel 2009 Airwalk ha introdotto una nuova tipologia di femtocelle, con la capacità di una tradizionale picocella e la facilità d’uso di un femtocella. Tutti segnali che sembrerebbero supportare le buone prospettive previste sagli analisti di settore.