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Come gestire Mobile Working e BYOD con la centralizzazione desktop

di Anna Fabi

Pubblicato 22 Maggio 2013
Aggiornato 4 Settembre 2013 12:49

Le PMI devono oggi fronteggiare nuove problematiche, introdotte dai più moderni stili di lavoro: ecco come gestire Mobile Working e BYOD con i desktop remoti, la virtualizzazione e la centralizzazione.

Il Cloud Computing in azienda sta diventando una realtà concreta, dal momento che semplifica la gestione del business, riduce nel tempo i costi dell’IT e garantisce una elevata protezione di dati e informazioni strategiche.

Le PMI che vogliono lanciarsi in questo percorso di accelerazione tecnologica possono contare su un alleato di grande esperienza come Microsoft, che da tempo supporta le le piccole imprese nella transizione verso la Nuvola attraverso soluzioni cloud a costi accessibili, semplici e realizzabili in tempi rapidi.

Radio Server – prima radio online dedicata ai professionisti IT – ne ha discusso con Alessandro Peroni, Product Marketing Manager Microsoft Italia, che ha dimostrato come le PMI, attraverso le capacità del Cloud OS, possano gestire i nuovi stili di lavoro e le più attuali esigenze di business grazie alla centralizzazione e virtualizzazione dei desktop con Microsoft Desktop Virtualization.

=>Ascolta o scarica il podcast su Radio Server

I più recenti modelli organizzativi e di business stanno infatti introducendo la necessità di gestire l’accesso a informazioni, risorse e servizi non solo da rete interna ma anche da remoto e mediante dispositivi mobili quali notebook, tablet o smartphone.

I lavoratori in mobilità ed i professionisti con l’esigenza di essere sempre connessi e in contatto con le risorse aziendali – in viaggio, da casa o da sedi aziendali periferiche – sono ormai una realtà quotidiana nel mondo del lavoro. Si tratta di scenari tipici del modern workstyle, sempre più orientato al Mobile Working, e le aziende devono essere in grado di mantenere anche in queste modalità la stessa produttività garantita all’interno della rete locale.

Microsoft Desktop Virtualization

Questo significa affidarsi ad un sistema operativo capace di adattarsi al cambiamento e ad una infrastruttura come Microsoft Desktop Virtualization, che permette di semplificare la virtualizzazione degli ambienti desktop permettendo di lavorare da remoto collegandosi via Web al proprio desktop, come se si fosse fisicamente alla propria postazione.

Questa modalità permette alle PMI di proteggere la propria rete anche negli scenari del BYOD, ovvero nei casi in cui i dipendenti lavorano on il proprio dispositivo, in azienda e/o da remoto.

Le funzionalità  dei Remote Desktop Services, che rappresentano il cuore delle tecnologie di Desktop Virtualization di Microsoft, permettono l’accesso degli utenti ai desktop virtuali, alle sessioni desktop – che consentono a più utenti di collegarsi alle sessioni di un unico desktop ottimizzando le risorse – e ai programmi RemoteApp.

La Microsoft Desktop Virtualization permette così di ottimizzare i costi IT, permettendo alle PMI di sfruttare le potenzialità dei desktop più performanti anche utilizzando dispositivi più economici. In più per permettere l’accesso a diversi sistemi operativi non è più necessario acquistare diversi computer.

Oltre ai vantaggi della virtualizzazione, Microsoft Desktop Virtualization consente di sfruttare la centralizzazione dei desktop ovvero la capacità di concentrare in un unico luogo le risorse, per poi ridistribuirle attraverso la virtualizzazione o altre tecnologie, con la garanzia di utilizzare una solida piattaforma di centralizzazione e di gestione dell’infrastruttura.

Questo significa avere la possibilità di centralizzare anche la sicurezza di dati e applicazioni aziendali ponendole al sicuro nel datacenter dell’azienda per poi distribuire ai computer utenti le stesse applicazioni, con le stesse configurazioni determinate dall’amministratore della sicurezza, anche in scenari di tipo BYOD.

Windows Server 2012

Con Windows Server 2012 è possibile sfruttare al meglio le diverse tecnologie che la Desktop Virtualization di Microsoft abbraccia per adattarsi a tutti gli scenari più moderni.

In Windows Server 2012 la gestione dei servizi remoti è stata notevolmente migliorata e semplificata – così come sono state rese più semplici le configurazioni e le interfacce sono state rese molto più comprensibili – rispetto alle precedenti versioni grazie al Server Manager con wizard.

Semplificata anche la configurazione e la gestione della persistenza delle sessioni degli utenti nei casi di desktop virtuali in pool con l’introduzione in Windows Server 2012 degli User Profile Disk che consentono di non perdere le modifiche al desktop e i file personali nel momento in cui avviene la disconnessione. In sostanza gli User Profile Disk sono dei file VHD che tengono traccia delle impostazioni degli utenti e i loro dati personali durante le varie sessioni di collegamento remoto. L’amministratore deve solo dire al sistema quale profile disk utilizzare e le principali impostazioni verranno configurate in automatico.

Si tratta di miglioramenti che vanno ad ovviare alle difficoltà riscontrate in precedenza dalle imprese e che limitavano l’adozione di Windows Server nelle PMI, rendendolo ora alla loro portata.

Per configurare una soluzione Windows Server adatta alla propria azienda, è possibile utilizzare lo strumento online messo a disposizione dal  Microsoft: =>vai al tool