Sistema pensionistico italiano
Il sistema pensionistico pubblico in Italia è regolato fondamentalmente dalla Riforma Dini negli artt. 1, 2 e 3, modificata in molte parti dalla Riforma delle Pensioni Fornero e dalla La Riforma Pensioni 2020 del Governo Conte. Nel 2021 è prevista una nuova riforma previdenziale da inserire in Legge di Bilancio 2021.
In generale le riforme strutturali apportate dai diversi governi sono state finalizzate al progressivo controllo della spesa pubblica per le pensioni, all’istituzione di un sistema di previdenza complementare che si affiancasse a quello pubblico e a garantire una certa flessibilità di uscita dal mondo del lavoro.
Le assicurazioni sociali obbligatorie sono regolate da leggi speciali e gestite dallo Stato attraverso enti previdenziali (art. 38 della Costituzione). A finanziare il sistema pensionistico pubblico italiano è l’imposizione fiscale.
Il sistema di tutela obbligatoria previsto nell’ordinamento previdenziale italiano è strutturato in due settori di riferimento:
- uno destinato ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, autonomi e collaboratori, gestito dall’INPS in cui ora sono confluite anche le ex gestioni INPDAP ed ENPALS;
- uno indirizzato alle categorie di liberi professionisti, gestito dagli enti previdenziali di diritto privato.
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