Incendi: nel Lazio un software li controllerà

di Marina Mancini

17 Marzo 2008 10:00

60 comuni della provincia di Viterbo hanno ricevuto dalla Protezione civile del Lazio un software per il catasto degli incendi

Uno strumento informatico per controllare in tempo reale la situazione incendi sul territorio e attivare un’azione di prevenzione è stato consegnato dalla Protezione civile regionale del Lazio ai 60 sindaci dei comuni della Tuscia.

Si
tratta di un software che farà da catasto degli incendi.

Sotto controllo le "aree di interfaccia", in altri termini le aree più sensibili quali ospedali, scuole e tutti i luoghi densamente popolati e a rischio incendi.

Il software, consegnato gratuitamente ai comuni racchiude in se, in maniera
sistemica, tutti i dati catastali, urbanistici e geografici, idrografici con le
caratteristiche e utilizzo del suolo, le fotografie dall?alto e i dati sui
terreni incendiati aggiornati alla fine del 2007 .

Le casistiche ed i dati raccolti permetteranno ai comuni di verificare le
aree incendiate ed assicurare il rispetto dei vincoli posti dalla legge sui
terreni colpiti dagli incendi.

La consegna del software è avvenuta nella sede della Prefettura di Viterbo
dove sono intervenuti il direttore della Protezione civile regionale Maurizio Pucci, il Prefetto Alessandro Giacchetti, i rappresentanti della Provincia di
Viterbo, del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e dell?Anci, che
ha collaborato con la Regione Lazio alla realizzazione del software.

«I sindaci devono divenire consapevoli delle responsabilità derivanti
dall?essere i capi della Protezione civile sul territorio ? ha sottolineato
Maurizio Pucci – sia dal punto amministrativo, sia da quello penale. Noi vogliamo aiutare i sindaci, perlopiù di comuni piccoli e piccolissimi, a conoscere il territorio e a mettere in atto tutti i provvedimenti necessari affinché qualunque evento si determini sia affrontato con la dovuta forza&raquo.

Lo strumento informatico, messo a disposizione dalla Regione e dall?Anci,
integrato con tutti i dati della Protezione civile che ha
collaborato alla realizzazione del software, sarà un autorevole strumento per
affrontare l’emergenza incendi che si ripropone d’estate.