Catania e l’e-Government, un rapporto in evoluzione

di Ignazio Burgio

30 Aprile 2008 09:00

A partire dall'introduzione del Piano Cathanae, il Comune siciliano ha lavorato per l'inserimento delle nuove tecnologie all'interno della PA locale. Processo continuo, con un occhio di riguardo ai servizi al cittadino e ai diversamente abili

Sin dalla fine degli anni ’90 l’Assessorato all’Informatizzazione del Comune di Catania si è adoperato per l’introduzione delle nuove tecnologie in tutta la Pubblica Amministrazione locale, sia a livello interno, collegando in rete tutti gli uffici comunali, sia soprattutto verso l’esterno, al fine di fornire alla cittadinanza la possibilità di accedere comodamente dal proprio computer di casa a molti servizi on line.

Nel settembre del 1996 infatti, il Comune di Catania, accogliendo l’invito del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, presentò il Piano Cathanae, un progetto generale di intervento di cui faceva parte il sotto-progetto Net-Catania, prototipo di portale web contenente informazioni di interesse della cittadinanza. L’esperienza acquisita con questo e con una altro progetto sperimentale riguardante il monitoraggio dell’inquinamento urbano (sotto-progetto Ambiente) ha quindi condotto l’Amministrazione etnea a sviluppare altri progetti più vasti e meglio definiti.

In particolare, dal marzo 2001 è diventata operativa una rete intranet che collega 74 sedi di uffici comunali in banda larga e tecnologia HDLS/MPLS ad una velocità di 2 Mb al secondo. È previsto anche che le dorsali principali di questa vasta rete metropolitana vengano fisicamente convertite in fibra ottica, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Catania. Al fine di una migliore gestione di hardware e software è stato anche sperimentato un sistema di cosiddetti “terminali intelligenti” (o “thin PC”), ovvero personal computer privi di memorie di massa che all’accensione prelevano sia il sistema operativo che i programmi di Office Automation da un server centrale: in tal modo non solo è possibile risparmiare sui costi delle licenze software ma si hanno maggiori garanzie per la sicurezza e la tutela dei dati che in tal modo risiedono esclusivamente sul server. Ovviamente, sempre in ordine alla sicurezza, l’accesso alla rete intranet è controllata da un efficace sistema di autenticazione con generatore di password per ogni addetto ai lavori. Essendo lo strumento principale di comunicazione tra tutti gli uffici, al suo interno girano notizie di interesse comune, gli ordini di servizio, la modulistica, ecc. Viene inoltre utilizzata per corsi di formazione on line, realizzati in modalità e-learning, a vantaggio dell’aggiornamento professionale del personale. Completa il quadro della rete intranet, infine, anche un sistema centralizzato di posta elettronica costituito da più di 800 e-mail, facilmente consultabile dai dipendenti tramite un semplice browser, naturalmente da qualsiasi postazione, anche remota.

Allo scopo di fornire non solo informazioni ma anche veri e propri servizi on line a tutti i suoi cittadini, il Comune di Catania ha ulteriormente sviluppato il suo portale tramite il progetto Etna in Web, che, una volta approvato e cofinanziato dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, è diventato operativo dal dicembre del 2004. Da questo indirizzo si accede infatti ad un sito ricco di informazioni e servizi realizzato, tra l’altro, anche in collaborazione con l’AUSL3 e l’Ateneo catanese. Alcuni di questi servizi, come il pagamento dell’ICI e delle contravvenzioni tramite carta di credito, lo stato delle pratiche anagrafiche, e alcune delle procedure inerenti allo “Sportello Unico delle Imprese? – richiesta di occupazione di suolo pubblico, richiesta di concessione edilizia, richiesta installazione di insegne e pubblicità – sono forniti previa autenticazione tramite id-user e password. Nella stessa pagina di accesso è prevista anche la possibilità di autenticarsi tramite la Carta d’Identità elettronica e il Certificato di Autenticazione Digitale Infocamere, rilasciata dalla Camera di Commercio, ambedue leggibili da dispositivi smartcard. L’esito di ogni operazione viene comunicato all’utente via e-mail, e nel caso di pagamento vengono riportati la data, l’ora, l’autorizzazione e relativo numero, dati del contribuente, anno d’imposta, ecc.