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Legge di Bilancio 2022: tutte le novità per la PA

di Teresa Barone

3 Gennaio 2022 10:30

Assunzioni, contratti, indennità, formazione: queste e altre novità per la Pubblica Amministrazione e gli Statali introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.

La Manovra 2022 porta numerose novità per la Pubblica Amministrazione, con risorse destinate alle nuove assunzioni, alla ridefinizione degli ordinamenti professionali e delle carriere nei nuovi contratti, ma anche all’incremento del salario accessorio e alla formazione. Ecco una sintesi delle principali novità della Legge di Bilancio:

  • rafforzamento del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, grazie al Fondo per la progressiva perequazione del regime previdenziale del personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco con dotazione di 20 milioni di euro per il 2022, 40 milioni per il 2023 e 60 milioni dal 2024;
  • aumento dell’indennità dei sindaci e degli amministratori locali, con progressivi aumenti dal 2022 fino al 2024, quando sarà parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle Regioni;
  • risorse per il salario accessorio, con l’aumento di 200 milioni di euro annui delle risorse per i trattamenti accessori (il cosiddetto “salario di produttività”) dei dipendenti pubblici, compresi i dirigenti, il personale docente e Forze Armate e di Polizia;
  • assunzioni a tempo indeterminato nelle amministrazioni nazionali, grazie al Fondo per le assunzioni da parte delle PA nazionali in aggiunta alle facoltà assunzionali previste attualmente (il Fondo ha una dotazione di 100 milioni di euro per il 2022, di 200 milioni per il 2023, 225 milioni per il 2024, 210 milioni per il 2025 e 200 milioni annui a decorrere dal 2026);
  • vacanza contrattuale 2022-2024, con lo stanziamento di 310 milioni di euro per il 2022 e 500 milioni a decorrere dal 2023 per l’anticipazione dell’indennità di vacanza contrattuale e gli effetti indotti;
  • ordinamenti professionali, con lo stanziamento per le PA di 95 milioni di euro annui a decorrere dal 2022, pari allo 0,55% del monte retributivo del 2018 relativo al personale, mirati a definire i nuovi ordinamenti professionali del personale non dirigente nei contratti 2019-2021, in via di rinnovo;
  • formazione dei dipendenti pubblici, con una dotazione di 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2022, anche per potenziare le competenze in campo digitale ed ecologico;
  • personale Coni, con il trasferimento al Comitato di alcuni contratti di lavoro in essere con Sport e Salute Spa il via libera ad assumere personale a tempo indeterminato sino al completamento della dotazione organica.

A beneficiarne, come sottolinea il Ministro Renato Brunetta, sarà il capitale umano pubblico in generale che tornerà a “essere protagonista della vita e della ripresa del Paese”.

Grandissima soddisfazione per questa legge di bilancio espansiva e lungimirante, che stanzia oltre 3 miliardi nel triennio per sostenere le riforme e rimettere la Pubblica Amministrazione e i dipendenti pubblici al centro della crescita sociale ed economica del Paese, dalla parte dei cittadini e delle imprese.