Quali “storie” ti racconti?

di Anna Fabi

Pubblicato 28 Maggio 2010
Aggiornato 20 Novembre 2018 12:22

Raddoppiare il fatturato in un anno? Ardua impresa. Aprire un'attività senza capitali? Troppo rischioso

Ti è mai capitato di rinunciare ad un obiettivo importante solo perché credevi di non riuscire a realizzarlo? Di non esserne all’altezza? Secondo Anthony Robbins, il formatore motivazionale n.1 al mondo e coach di leader mondiali come Bill Clinton e Donald Trump, sono “le credenze” che influenzano le nostre azioni e di conseguenza, determinano i nostri risultati.

Che cosa sono le credenze? Sono quell’insieme di pensieri e di idee radicati dentro di noi, quelle convinzioni che abbiamo su noi stessi e sul rapporto con gli altri, sono le mappe che guidano le nostre azioni e influenzano il nostro modo di essere e di agire.

Prendiamo in esame delle credenze che possono limitare i nostri atteggiamenti. Se un ragazzo è convinto di essere un pessimo studente, come inciderà questa credenza sul suo rendimento scolastico? È probabile che non si impegnerà più del necessario, perché convinto di non poter migliorare il suo livello.

La bella notizia è che le credenze sono una scelta! Ciò che sei è quello che scegli di essere. Il modo in cui vivi è quello che scegli di vivere. Tu hai il potere di cambiare la realtà se solo impari a focalizzarti sulle credenze che ti potenziano, piuttosto che su quelle che ti limitano.

Questo non vuol dire che basta una forte convinzione per ottenere risultati: lavorare sulle proprie credenze è un processo che richiede impegno e costanza. Ecco allora 3 “fonti” a cui attingere per sviluppare credenze potenzianti:

  1. Ambiente. «Pochi sono capaci di esprimere opinioni diverse dai pregiudizi propri del loro ambiente sociale.», Albert Eistein. Il nostro cervello è una spugna che assorbe in maniera inconscia tutto ciò che accade intorno a noi. Le credenze, gli atteggiamenti di chi ci circonda influenzano inevitabilmente i nostri. Cerca, quindi, persone che possano influenzarti positivamente, che stimi per i risultati che hanno raggiunto e che possano essere per te un modello. Immergiti nel loro ambiente e fallo tuo!
  2. Esperienza. L’esperienza è il fondamento delle nostre convinzioni, perché è attraverso questa che sviluppiamo la visione di noi stessi e degli altri. Crea occasioni per vivere nuove esperienze, per conoscere nuove realtà, nuove persone. Puoi andare più spesso al cinema, leggere ogni giorno un quotidiano, frequentare corsi di formazione. Più esci fuori dall’ambiente e dagli schemi limitanti che ti hanno condizionato, più accumuli conoscenze e di conseguenza nuove convinzioni.
  3. Visualizza le esperienze future. Così come le esperienze passate condizionano le nostre azioni, lo stesso vale se ogni giorno mettiamo a fuoco il nostro futuro. Visualizzare la realizzazione di ciò che ci si è prefissato può alimentare notevolmente le nostre credenze potenzianti. Pensa ad un obiettivo di vendita per quest’anno: è più facile guadagnare 10.000 euro o 50.000 euro? Se ritieni più facile guadagnare 10.000 euro vuol dire che tendi a limitarti. Associ il denaro alla fatica e questo influirà negativamente sulle tue performance, creandoti ansie e frustrazioni sul lavoro e andando a minare i tuoi risultati. Al contrario, se credi che sia più facile guadagnare 50.000 euro, sai di avere gli strumenti giusti per realizzare il tuo obiettivo economico. Probabilmente associ il denaro al benessere e ti piace immaginare ciò che potrai fare dopo aver raggiunto il tuo traguardo: comprare una casa più grande, andare in vacanza con la tua famiglia, avere più tempo per te stesso.

Queste visualizzazioni saranno il carburante che ti spingerà ogni giorno a lavorare di più e meglio per raggiungere i tuoi obiettivi. Ricorda: quello che decidi di costruire fuori e dentro di te, sarà il tuo futuro..perché solo tu hai il potere di scegliere chi essere e di vivere nel modo che desideri.  Per approfondire questi argomenti è possibile scaricare l’ebook Momentum a cura di Anthony Robbins a questo link.