ENI, pronti 1,6 mld per rilancio chimica

di Andrea Barbieri Carones

10 Maggio 2012 06:30

ENI rilancia la sua divisione chimica creando Versalis e preparandosi a investire 1,6 miliardi di euro nel periodo 2012-2015.

Nei prossimi 4 anni Eni investirà 1,6 miliardi di euro per rilanciare la divisione chimica. Il primo passo verso questa svolta è la creazione di Versalis, la società nata dal rebranding di Polimeri Europa. Secondo il CEO Daniele Ferrari, in questa strategia non c’è soltanto un cambio di nome ma anche l’inizio di un nuovo percorso che prevede investimenti di 400 milioni l’anno che potrebbero culminare, nel 2016, della quotazione in Borsa della nuova azienda.

 

La realizzazione di questo piano “consentirà un miglioramento atteso dell’Ebit pari a di oltre 400 milioni di euro nel 2015”. Punto centrale del programma di rilancio è la riconversione di molti dei suoi siti produttivi situati in Italia e all’estero senza per questo effettuare tagli sui dipendenti che, anzi, potrebbero addirittura venir aumentati.

Tra i luoghi simbolo del rilancio ci optrebbero essere Porto Torres, nel nord della Sardegna, e a Priolo, nella Sicilia sudorientale. In un incontro per spiegare la strategia di Versalis, Daniele Ferrari ha aggiunto che nel futuro dell’azienda chimica ci potrebbero essere collaborazioni con società straniere, attirate dalla tecnologia, dal know how e dalle strategie aziendali che si basano soprattutto sui prodotti a maggior valore aggiunto e sulla differenziazione del portafoglio prodotti. Obiettivo principale: aumentare le vendite del 50%.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Porto Torres, il progetto “Polo Verde” nato dalla joint venture con Novamont in Matrica, farà sì che Versalis si posizioni nel settore delle energie rinnovabili: il progetto di chimica proveniente da fonti rinnovabili prevede la realizzazione nella località sarda di un sito industriale fra i più grandi al mondo per la produzione di bio monomeri e bio polimeri. Per questo progetto, Eni-Versalis prevede di investire ulteriori 500 milioni di euro.

Gli investimenti da 1,6 miliardi di euro di cui si diceva saranno concentrati “nel rilancio dei siti italiani critici dal punto di vista reddituale, nella crescita del settore degli elastomeri e nell’ingresso in nuove aree di business. Tra gli aspetti più innovativi previsti nella nuova strategia aziendale c’è l’espansione delle attività in mercati emergenti e, in particolare, una nuova politica di gestione delle licenze e brevetti con l’obiettivo di gestire meglio la produzione di quelle società sparse per il mondo che producono utilizzando le tecnologie Versalis”, ha concluso il CEO.