Chiedere scusa richiede una buona dose di coraggio, anche se chi deve ammettere i propri errori è colui, o colei, che comanda. Riconoscere di aver sbagliato e impegnarsi a rimediare rappresenta infatti un comportamento utile per potenziare la fiducia e il rispetto dei propri collaboratori, per promuovere un immagine di sé positiva e concreta.
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Ma qual è il modo giusto di chiedere scura? In che modo si può evitare di apparire deboli e poco autorevoli?
L’iter su cui deve basarsi un’ammissione di colpe prevede, infatti, alcuni step precisi e l’utilizzo di determinate parole in un ordine non casuale. Il primo consiglio per chiedere scusa in modo efficace senza compromettere la propria leadership è quello di parlare sempre in prima persona evitando di spostare l’attenzione sugli altri.
Le parole “Mi dispiace”, così come “Chiedo scusa”, devono essere sempre pronunciate per rendere realmente efficace il discorso che si sta pronunciando.
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Da evitare, inoltre, è anche ogni tentativo di equivocare inserendo nel discorso fatti o frasi che impediscono di focalizzare l’attenzione sull’argomento principale, cercando invece di proporre soluzioni reali ai problemi scaturiti dal proprio comportamento. A tal proposito è sempre opportuno dare tempistiche precise imponendosi nuove scadenze da rispettare.