Saper presentare in modo adeguato la propria azienda sul portale web è sempre più importante, per questo è necessario utilizzare una comunicazione chiara ed esaustiva.
Per questo KW Digital (divisione digitale di Hallvarsson&Halvarsson) in collaborazione con Lundquist stila una classifica del miglior sito corporate da diciassette anni.
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Dopo l’analisi di 62 società italiane e circa 850 a livello globale la ricerca KWD Webranking, per quanto riguarda il nostro paese, ha individuato come miglior sito quello dell’Eni che ha ottenuto 88,8 punti su 100, al secondo posto è arrivata Telecom Italia, con 86,1 punti e al terzo Hera, con 80,5 punti. Guardando al miglioramento globale del sito invece Mondadori ha vinto il premio “best improver”. Purtroppo però i dati italiani parlano chiaro e si assiste ad un peggioramento dei siti web, infatti solo una società su tre è riuscita a migliorarne le prestazioni.
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I settori in cui si investe maggiormente nella comunicazione on line sono quello energetico e quello bancario, mentre i risultati peggiori sono stati individuati nei settori “Industrials” e “Consumer Goods”. Il difetto peggiore è quello di non saper comunicare l’anima dell’azienda, dando informazioni utili ma frammentarie che invece di essere esaustive tendono a confondere.
L’aumento delle innovazioni tecnologiche che si è notato sui siti italiani – con soluzioni per schermi touch, il passaggio dalle app native ai siti in responsive design e alcuni esperimenti di corporate storytelling – non corrisponde quindi al messaggio, troppo spesso trascurato.