Essere presenti online è diventata un’esigenza fondamentale in ambito professionale, tuttavia essere cercati e trovati in Rete può rappresentare un’arma a doppio taglio se le informazioni raccolte non tracciano un profilo virtuale degno di rispetto.
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Tutto ciò che si dice in Rete di un individuo e della sua attività. Questa, in sintesi, la definizione di Web Reputation, pochi termini sufficienti a mettere in evidenza le possibili conseguenze negative di un profilo online poco curato.
Il primo passo per garantirsi una solida reputazione virtuale è sincronizzare i propri sforzi evitando di tenere separati i contenuti virtuali dagli obiettivi prefissati. Per questo è importante prestare attenzione non solo alla qualità dei contenuti pubblicati (si parla principalmente di social network) ma anche alle impostazioni relative alla privacy.
Altrettanto importante è dosare la quantità di contenuti pubblicati (compresi gli eventuali commenti e le immagini che rimandano al proprio profilo, ad esempio all’interno del circuito Facebook), così come ponderare con attenzione la propria adesione a gruppi che non riflettono i propri interessi.
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Per quanto riguarda i canali virtuali più professionali, come LinkedIn, è fondamentale diffondere il curriculum vitae personale arricchendo i contenuti e adattandoli al canale di comunicazione utilizzato. In quest’ambito il proprio profilo virtuale diventa un biglietto da visita in piena regola.