Se ogni manager sa come comunicare con i suoi dipendenti per mantenerli motivati, non tutti sanno che per gestire al meglio un gruppo di collaboratori è fondamentale utilizzare stili di leadership diversi che variano sulla base di alcuni parametri.
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Dal livello di istruzione all’esperienza maturata, passando per la generazione di appartenenza. Prendendo in considerazione il titolo di studio, ad esempio, il manager dovrebbe sapere che un livello di istruzione superiore ai colleghi significa un impegno maggiore. Secondo alcuni esperti, ad esempio, i giovani diplomati sono soliti mostrare un più spiccato desiderio di imparare e diventare produttivi rispetto ai collaboratori più istruiti.
Per quanto riguarda la generazione, invece, se i collaboratori più maturi hanno bisogno di essere valorizzati e di sentirsi apprezzati dal management che si interessa anche della loro vita personale, i giovani focalizzano la loro attenzione sulle opportunità di crescita all’interno dell’azienda, fondamentali per fidelizzarli e potenziare il loro coinvolgimento.
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I manager dovrebbero inoltre tenere presente che, spesso, l’impegno dei dipendenti raggiunge l’apice nei primi sei mesi di lavoro, ma tende a scemare oltre questa soglia. Di qui la necessità di mantenere la forza lavoro motivata e soddisfatta, anche riconoscendo gli sforzi compiuti fino a quel momento.