Dare vita ad un’impresa è sempre un momento caratterizzato da entusiasmo, ma per non lasciarsi trasportare in un mondo irreale, sognando un successo immediato, è importante tenere i piedi per terra. Tramite un business plan ragionato si può capire se la strada è quella giusta.
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Se si ha intenzione di proporre il proprio progetto ad eventuali investitori sarà bene inserire nella prima parte tutti i dettagli anagrafici, compreso indirizzi e contatti. Bisogna poi specificare obiettivi dell’azienda e il perché si vuole entrare in un dato settore, cercando di far capire cosa motiva. Punti di forza rispetto ai competitor e dettagli tecnici di cosa si vuole mettere in piedi sono importantissimi.
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Per questo non può mancare uno studio approfondito e una descrizione delle norme che lo regolano, delle eventuali economie di scala, della profittabilità media e anche del potere contrattuale dei fornitori. Anche le strategie di marketing che si intendono realizzare possono diventare un punto di forza, soprattutto se accompagnate da dati il più concreti possibili, quali il prezzo e la fascia di mercato, sempre in relazione alla concorrenza.
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Ma accanto ai dati si deve evidenziare anche il lato umano, descrivendo ogni membro della società e il ruolo che ricopre. Vanno indicate attività e passività stimate su base triennale, tenendo conto dei costi di gestione, dei flussi di cassa su base mensile e dei ricavi di esercizio alla fine di ogni anno oltre ad una stima delle uscite finanziarie. Il business plan deve essere completo ma non noioso, per questo va corredato da allegati che approfondiscano ogni dettaglio, ma che possono essere descritti più sommariamente in un documento di più facile lettura.