Confindustria e CGIL, CISL e UIL hanno diffuso un comunicato che segna l’attuazione di quanto previsto dall’Accordo delle parti sociali europee siglato il 26 aprile 2007, inerente le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.
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Recependo la misura europea, viene ribadita la condanna di atti o comportamenti che si configurino come molestie o violenze nei luoghi di lavoro, l’obbligo di denunciare e di garantire impegno affinché ciascun ambiente lavorativo si caratterizzi per il rispetto della dignità degli individui.
Confindustria e sindacati invitano le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali a programmare un incontro per individuare strumenti e strutture che possano offrire assistenza, sia psicologica che legale, ai lavoratori vittime di molestie e violenze.
Viene anche fornito un modello di dichiarazione, da adottare nelle aziende e siglato da ogni datore di lavoro, che sottolinea la «non tollerabilità di certi comportamenti (molestie e/o violenza)» e che riporta le stesse definizioni contenute nell’accordo europeo:
«Le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro. La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro. Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile.»
Approfondimenti: Cisl – comunicato completo.