Tre dei maggiori colossi delle telecomunicazioni sono attualmente nel mirino dell’Antitrust: contro Telecom, Vodafone e Wind, infatti, è stata avviata un’istruttoria finalizzata ad accertare eventuali azioni illegali messe in atto contro Bip Mobile, il nuovo operatore mobile virtuale il cui ingresso sul mercato è previsto per il 21 settembre.
Secondo l’Antitrust, infatti, esiste la probabilità che tra Telecom, Vodafone e Wind ci siano stati contatti per mettere in atto un’intesa restrittiva della concorrenza contro Bip Mobile: è stata proprio la new entry nel settore della telefonia mobile a segnalare l’esistenza di un presunto accordo tra le tre aziende mirato a impedirgli l’accesso al mercato. Il nuovo operatore, infatti, rappresenta un competitor potenzialmente molto pericoloso perché low cost e basato sulla promozione di una tariffa unica agevolata.
Da parte di Telecom Italia sono arrivate le prime dichiarazioni in risposta alle accuse mosse dal nuovo operatore, affermazioni che non solo difendono l’operato aziendale sostenendo la piena estraneità a qualsiasi azione anticoncorrenziale, ma che sottolineano come il mercato delle telecomunicazioni sia già fortemente battuto da 4 operatori mobili unitamente a 15 compagnie virtuali: “Non è parte di nessun accordo volto ad escludere l’ingresso di un nuovo operatore virtuale nel mercato della telefonia mobile come segnalato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. “
Telecom ha inoltre concluso il lancio di un’emissione obbligazionaria a tasso fisso per 1 miliardo di euro: l’operazione finanziaria, che ha ottenuto il pieno favore della comunità degli investitori europei, prevede un’emissione a tre anni con rendimento effettivo a scadenza del 4,74% , più un’emissione a 6 anni al 6,18%.