Vantare lavoratori motivati, che si sentano parte dell’azienda, non è solo questione di reputazione ma una reale necessità strategica, per ottenere maggiore produttività, attenzione e un ambiente positivo. La tecnologia gioca in questo senso un ruolo fondamentale, permettendo una maggiore flessibilità e offrendo ai lavoratori un miglio equilibrio tra vita lavorativa e privata.
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L’Osservatorio HR Innovation Practice ha messo in evidenza la necessità di andare incontro alle esigenze dei lavoratori per ottenere da loro di più. In particolare ha analizzato l’evoluzione di cinque elementi distintivi dei modelli organizzativi: struttura, processi e practice, cultura e stili di leadership, competenze ed ecosistema.
In generale si avverte molta attenzione nei confronti dello sviluppo digitale per migliorare le relazione con i lavoratori, ma in concreto si sta facendo poco. Appena una su cinque sta effettivamente investendo in nuovi modelli organizzativi agili. Le altre seguono un modello tradizionale, fondato su specializzazione, supervisione, linearità e stabilità dei confini interni ed esterni.
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Si nota quindi un panorama complesso, in cui la cultura digitale stenta ad affermarsi, pur essendo la chiave del cambiamento.
L’Osservatorio consiglia invece di puntare ad una People Strategy, in cui la Direzione delle risorse umane possa accompagnare le persone verso il cambiamento, fornendo strumenti e competenze per affrontare le sfide della trasformazione digitale.