Come reagire quando un dipendente chiede un aumento di stipendio? Una domanda che tutti i responsabili delle risorse umane prima o poi si pongono, e alla quale non sempre è facile rispondere.
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La richiesta di un incremento del proprio compenso da parte di un dipendente deve essere sempre presa in considerazione, tenendo conto del valore del lavoratore e delle reali possibilità di crescita in azienda.
L’accoglimento della richiesta dipende non solo dalle risorse aziendali, ma soprattutto dalla effettiva valutazione del dipendente: nel caso in cui quest’ultimo sia meritevole e capace e non ci siano, al momento, prospettive di crescita economica, una buona strategia è quella di rivalutare l’intera posizione lavorativa cercando di favorire un miglioramento che prescinda dallo stipendio, assicurandosi tuttavia che la richiesta presentata sia ripresa in considerazione appena possibile.
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Da evitare, invece, è un atteggiamento mirato a troncare tutte le speranze di incremento salariale anche per il futuro, con il rischio di demotivare il dipendente.
Altrettanto fondamentale è fare in modo che siano gli stessi dipendenti ad auto-valutarsi, esprimendo un giudizio sul loro valore professionale. A tal proposito gli esperti nella gestione delle risorse umane consigliano di far compilare ai lavoratori un modulo di auto-valutazione cercando di focalizzare l’attenzione sul percorso passato e sulle prospettive per il futuro.
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Potrebbe essere una strategia efficace per fare in modo che i dipendenti adottino un approccio costruttivo nei confronti delle “trattative” che riguardano compensi aziendali, accettando anche un possibile rifiuto senza che sia compromessa la produttività in ufficio.
