Le discipline orientali aiutano a sviluppare concentrazione e autocontrollo, qualità estremamente importanti per i manager.
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Per questo sono molto amate da chi deve tutti i giorni affrontare situazioni critiche. Da qualche tempo una disciplina che si sta affermando è quello dello Iaido, vale a dire l’arte della spada.
A prima vista è un’arte marziale molto semplice, fatta di movimenti fluidi e controllati, con i quali si deve estrarre la spada, colpire l’avversario, pulire l’arma e riporla nel fodero. Ma saper compiere determinati gesti in maniera esatta non è così facile come può sembrare. Già qualche anno fa lo scrittore Leo Gough aveva evidenziato le similitudini tra samurai e manager, raccogliendo in un libro le idee del grande maestro Miyamoto Musashi, e in questo periodo l’accostamento appare particolarmente calzante.
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Lo stress quotidiano viene affrontato con la calma, non è ammesso un passo falso, un movimento di troppo. «Durante la pratica dello iaido è come se la mente si distaccasse da ogni stress, come se corpo e spirito si unissero» dice Richard Sung, chief executive della compagnia mineraria Sino Prosper, praticante dello Iaido. E Paolo Bianchi, esperto di arti marziali che tiene proprio un corso di Iaido conferma «Il codice dei samurai, la loro preparazione fisica e psicologica alla battaglia sono il punto di partenza per ottenere risultati in un mondo sempre più competitivo».
La ripetitività del gesto porta a concentrarsi su di esso, per compierlo nella maniera migliore possibile, spingendo i iaidoka a dare il massimo in ogni cosa che fanno.