Argomento che non passa mai di moda, purtroppo, è il mobbing, lo dimostra anche il recente sondaggio effettuato da EU-OSHA, agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.
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I dati dimostrano infatti come il 51% dei lavoratori soffra situazioni di grave stress causato da condizioni di lavoro sfavorevoli. Elemento ancora più grave è il fatto che quattro lavoratori su dieci reputino che la situazione non venga gestita nel giusto modo dalla propria organizzazione, che tende a sottovalutare il problema.
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Mette in evidenza la profondità del fenomeno il dato che il 40% dei datori di lavoro si dichiarano più preoccupati della gestione del mobbing che delle problematiche riguardanti la sicurezza sul lavoro. La ricaduta sui costi sociali è inoltre un dato da non sottovalutare, l’aumento dello stress causato da mobbing infatti è proporzionale alla quantità di infortuni, assenze per malattia, scarsa efficienza lavorativa sul luogo di lavoro e costi sanitari e previdenziali.
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Per affrontare il problema l’EU-OSHA ha lanciato la campagna biennale a livello europeo “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato” con una serie di suggerimenti per gestire il benessere psicofisico in azienda. Così sarà forse possibile gestire meglio i principali motivi di stress come la riorganizzazione aziendale, elemento stressante per il 72% degli intervistati o l’eccessivo carico di lavoro, fonte di ansia per il 66%.