Non solo incentivi in denaro o stipendi cospicui. Per attirare nuovi talenti è necessario offrire di più, e non a livello economico.
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Un recente studio condotto da Randstad negli Stati Uniti ha infatti messo in evidenza alcuni dei valori e delle caratteristiche che le nuove risorse cercano in un’azienda, e l’onestà si colloca al primo posto.
Secondo lo studio, infatti, l’80% degli aspiranti lavoratori interpellati ha ammesso che il datore di lavoro deve essere innanzitutto corretto, mentre per il 71% l’azienda per la quale si decide di lavorare deve essere affidabile e rispettata.
L’indagine, basata sulle opinioni di 11549 soggetti in cerca di impiego di età compresa tra i 18 ei 65 anni, mostra come chi cerca un lavoro è attratto più dalla prospettiva di sicurezza e stabilità a lungo termine che da un lauto guadagno immediato.
A rappresentare un incentivo è anche una politica aziendale orientata verso la ricerca di un equilibrio tra lavoro e vita privata, in grado non solo di favorire l’assunzione di nuovi talenti ma anche di fidelizzare le risorse presenti.
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Tra gli stimoli motivazionali maggiormente presenti nelle dichiarazioni dei lavoratori intervistati, infine, non manca la tanto discussa e desiderata flessibilità, soprattutto relativa alla possibilità di lavorare da casa e all’elasticità di orario.