In un periodo storico come questo in cui tutti siamo sotto i riflettori riuscire a dare una buona immagine dell’azienda è fondamentale. Inoltre si tende a guardare al singolo individuo ed è per questo che il manager a capo di un’azienda diventa il modo per giudicare essa stessa.
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Lo studio ComGap 2014, promosso da EUPRERA – European Public Relations Education and Research Association – in collaborazione con Ketchum, combina i risultati di un sondaggio rappresentativo sul pubblico generale in 10 Paesi europei e di una ricerca effettuata su un campione di oltre 1,300 professionisti della comunicazione per cercare di definire il ruolo del leader nel mondo della comunicazione.
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In Italia atteggiamenti cambiano a seconda di chi viene interpellato, se infatti per il pubblico l’affidabilità è un requisito fondamentale la pensano diversamente i comunicatori che mettono sul podio l’innovatività. Gli esperti del settore dovrebbero tener conto del parere del pubblico e andare quindi in una nuova direzione.
Per questo un piccolo vademecum è stato realizzato a partire dallo studio. Prima di tutto mai dimenticare che il leader è considerato l’ambasciatore dell’azienda, ma anche ogni dipendente è identificato con essa. I comunicatori dovrebbero fare da allenatori per i loro leader, in modo da saper affrontare la comunicazione sotto tutti i punti di vista. Mai sottovalutare l’assistenza clienti, per questo lavorare in sinergia con il reparto marketing, anche per il lancio di offerte speciali e coupon regalo. Dimostrarsi affidabili, guadagnando così la fiducia e saper ammettere i propri errori.
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Infine prendere spunto da quello che i clienti richiedono, senza andare avanti su linee guida ma rivedendo sempre il proprio lavoro e cercando di capire cosa si aspettano i clienti, grazie ad un’interazione continua.