Trattenere i dipendenti, anche cercando di appianare divergenze e sostenere la loro crescita professionale, è sempre più conveniente che pensare di sostituirli avviando nuove selezioni del personale.
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Limitando il turnover in azienda si evita una perdita economica e, certamente, una riduzione della produttività, senza considerare il calo motivazionale che potrebbe ripercuotersi su tutta la forza lavoro.
La prima strategia efficace per evitare la fuga dei talenti si basa sulla selezione iniziale: è fondamentale assumere persone altamente qualificate, sondando motivazioni e aspirazioni evitando di basarsi semplicemente sul curriculum vitae. Si può insegnare una particolare tecnica o mansione, ma non l’entusiasmo e la capacità di portare a compimento un obiettivo con rigore.
Anche offrire stipendi competitivi e benefici attraenti aiuta a fidelizzare i talenti, comprese le iniziative indirizzate al benessere personale e alla salute psicofisica.
Trattare i dipendenti con rispetto e lealtà sostenendoli attivamente e regolarmente, inoltre, rappresenta un impegno doveroso per il manager: spesso, infatti, è proprio un difficile rapporto con i dirigenti a causare uno strappo irreparabile e a spingere il lavoratore verso le dimissioni.
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Trattenere le migliori risorse attive in azienda, infine, significa anche investire su di loro impostando traguardi elevati e standard elevati. Se il manager si aspetta una performance al top, per ciascun membro della squadra raggiungere l’obiettivo rappresenta un impegno vero e proprio.