Conoscere la rabbia per migliorare

di Chiara Basciano

18 Marzo 2015 13:00

Costruire un ambiente di lavoro sano conoscendo sé stessi e gli altri

Ingiustizie vere o supposte, frustrazione, incapacità di cambiare le cose generano la rabbia, di per sé un sentimento naturale che però, mal gestito, porta a vivere male. Sul posto di lavoro possono essere tante le cause scatenanti, avendo a che fare con tante persone si possono creare molte situazioni spiacevoli ma imparare a conviverci dimostra maturità e capacità di relazione.

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Lo psicoterapeuta Giovanni Porta parla proprio della rabbia, sentimento naturale, indicando come gestirla in maniera efficace. Prima di tutto capire cosa si sta provando, dandogli un nome e imparando a riconoscere la rabbia in quanto tale. Individuare le cause che l’hanno fatta scaturire e capire se si può porre rimedio, senza discostarsi dai propri principi etici, in questo caso bisogna fare tutto ciò che si può, se invece essa deriva da illusioni irrealizzabili bisogna affrontare il dolore e imparare a conviverci.

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Bisogna poi diffidare di chi apparentemente non si arrabbia mai. Si tratta il più delle volte di persone che tendono ad fustigarsi  e sminuirsi o che dirigono la propria rabbia verso bersagli sbagliati. Invece non bisogna avere timore di arrabbiarsi ma sfruttare proprio l’energia che ne deriva per imparare a cambiare le cose. I luoghi di lavoro sono palestre di vita e ci mettono di fronte ai nostri limiti, per questo è importante mettersi in discussione, imparando le regole della convivenza. Se ne guadagnerà in salute e si creerà un ambiente di lavoro di certo molto più piacevole.