Il mondo delle risorse umane sta cambiando sempre di più il volto, la tecnologia dà un notevole contributo alla sua evoluzione e aiuta a colmare la distanza tra direzione HR e business. I vertici aziendali infatti lamentano molto spesso la discrepanza tra HR e obiettivi aziendali, come messo ultimamente in evidenza dalla ricerca effettuata dall’azienda ADP.
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Da essa risulta che l’88% dei dirigenti HR crede di intraprendere azioni chiaramente allineate con la strategia aziendale, eppure solo il 66% dei loro colleghi del Board (e il 47% dei dipendenti) è d’accordo. Inoltre l’81% dei dirigenti HR afferma di rendere maggiormente efficace il lavoro di altri dirigenti senior in azienda grazie alle proprie attività mentre solo il 53% di questi dirigenti senior si trova d’accordo.
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Per rendere più efficace il settore delle risorse umane esistono diversi strumenti, tra cui l’ultimo arrivato di Gi Group. Si tratta di Gi Group Star Matrix, una sorta di mappa che utilizza la metafora della volta celeste per definire 12 gruppi omogenei di persone rappresentative delle principali casistiche in azienda. Ogni gruppo di lavoratori è metaforicamente rappresentato da un tipo di stella.
In questo modo per ogni tipo di lavoratore individuato saranno formiti suggerimenti e linee guida utili alle Direzioni HR per la progettazione dei modelli di gestione, sviluppo di carriera e placement in termini di aree chiave di intervento organizzativo, finalità di gestione, priorità di intervento, percorsi di crescita o di ricollocamento laddove necessari.
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Come spiegato da Stefano Colli-Lanzi, CEO di Gi Group «Alla base del modello c’è il tema della segmentazione, utile per impostare una gestione del personale sostenibile grazie alla suddivisione dei lavoratori in classi omogenee, per ognuna delle quali sarà necessario implementare politiche di gestione ad hoc».