Poter vantare un marchio di alto livello vuol dire riuscire ad attrarre i talenti migliori. L’importante però non è solo lavorare con standard alti, ma saperli anche comunicare nel modo giusto. Nel caso in cui ci si affidi ad un’agenzia di recruiter bisogna essere certi che essa ci rappresenti nel migliore dei modi o, comunque, rispettando quelli che sono stati individuati come i valori del brand.
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Non bisogna quindi sottovalutare la relazione con le agenzie, altrimenti si rischia di avere un’immagine del tutto sbagliata e quindi incapace di attrarre i talenti migliori. Bisogna assicurarsi che le agenzia abbiano capito a fondo la filosofia del marchio e che siano consapevoli di quello che si sta cercando.
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Deve essere sempre fatta massima chiarezza sulle figure necessarie alla vita aziendale, non alimentando mai false speranze nei candidati e spiegando nel dettaglio le funzioni che gli potrebbero essere assegnate. Durante la scelta dell’agenzia di recruiter bisogna verificarne l’eticità ed essere sicuri che sia propensa ad avere uno scambio attivo e continuo con i candidati, base essenziale di una relazione efficace.
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Inoltre le agenzie devono contattare solo i candidati idonei, evitando una comunicazione a tappeto, ma privilegiandone una mirata. Una strategia di tipo diverso potrebbe danneggiare il marchio stesso, essendo sempre associato all’agenzia stessa. Deve anche saper rispettare la privacy, evitando la circolazione di informazioni senza consenso. L’agenzia è una sorta di ambasciatore che non deve mai tradire chi rappresenta e deve capirne i caratteri essenziali e lo spirito generale.