Nella stesura del Curriculum Vitae l’invidia svolge un ruolo determinante, influenzando negativamente l’autore e determinando l’inserimento di una serie, più o meno ricca, di informazioni poco veritiere.
=> Leggi come valutare un CV in 30 secondi
Sarebbe proprio questo sentimento a spingere chi cerca lavoro a mentire spudoratamente per “abbellire” il proprio CV, con la speranza di essere contattati dalle aziende: ad affermarlo è un team di studiosi della Purdue University, nello stato dell’Indiana, autori di una ricerca pubblicata sull’Academy of Management Journal.
L’invidia che si prova nei confronti dei coetanei che riescono a trovare lavoro, quindi, spingerebbe a mentire nella stesura del Curriculum per incrementare le possibilità di essere assunti.
Secondo i ricercatori, tuttavia, non tutti i mali verrebbero per nuocere: la stessa invidia potrebbe rappresentare una fonte motivazionale notevole, spingendo i candidati a darsi da fare per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Dalle indagini svolte dagli studiosi, inoltre, emerge come la tendenza a mentire nel CV sia minore nei periodi di crisi del mercato occupazionale, mentre si rafforza proprio quando aumentano le opportunità di lavoro.
=> Scopri tutti i consigli per la selezione del personale
Un’informazione che può rivelarsi importante per i responsabili della selezione del personale, chiamati ad analizzare candidature e leggere tra le righe dei Curriculum, sia per i manager delle risorse umane che possono aiutare i dipendenti a gestire e controllare l’invidia.