Le iniziative per favorire il benessere nei luoghi di lavoro non mancano, ma quante riescono realmente a raggiungere l’obiettivo? La strategia più efficace per facilitare la salute dei dipendenti e migliorare la qualità della vita e del lavoro potrebbe coinvolgere direttamente i manager.
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Secondo uno studio condotto dalla Cornell University (Food and Brand Lab), incentivare i manager affinché si impegnino attivamente nel promuovere programmi mirati a favorire il benessere delle risorse umane rappresenta un approccio alternativo ma efficace.
Il supporto della leadership è fondamentale da molteplici punti di vista, compreso il tentativo di tenere alto il livello di salute, soddisfazione e “felicità” dei lavoratori. In quest’ottica, il manager dovrebbe anche semplicemente fornire snack sani nel corso di una riunione, incoraggiare ritmi non estenuanti e limitare i carichi di lavoro, ridurre il tempo da trascorrere seduti di fronte alla scrivania ed eliminando alcuni fattori responsabili di scatenare stress e tensione.
Stando alla ricerca, infine, una politica efficace potrebbe basarsi sull’incremento pari al 10% del compenso dei manager che si attivano in questa direzione, come “ricompensa” per la creazione di una cultura della salute sul luogo di lavoro e per favorire una forza lavoro indubbiamente più sana, e produttiva.
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«L’ambiente di lavoro moderno – afferma l’autore Rebecca Robbins – non è più solo un luogo dove le persone trascorrono otto ore al giorno per svolgere il loro lavoro, ma è un luogo in cui i dipendenti vogliono essere ispirati per migliorare professionalmente, per crescere personalmente e mantenere la loro salute. I dipendenti vogliono lavorare per aziende che hanno a cuore la salute dei lavoratori.»