Selezione del personale: due criteri istintivi

di Teresa Barone

7 Febbraio 2017 15:00

Spesso percepire freddezza in un candidato rappresenta un criterio di valutazione determinante, anche se inconsapevole.

Il processo di selezione si basa sulla valutazione di capacità, competenze, esperienze pregresse. Sono gli stessi responsabili delle risorse umane, spesso inconsapevolmente, a prendere la decisione definitiva anche tenendo conto di due criteri fondamentali.

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Secondo alcuni psicologi esistono due “giudizi” espressi in modo istintivo, inerenti la capacità del candidato di trasmettere calore umano senza apparire freddo e scostante, così come di dimostrare la propria competenza, sostanzialmente facendo capire che si è bravi nel proprio lavoro.

Si percepisce freddezza e incompetenza in un potenziale neoassunto quando, ad esempio, descrive un episodio in cui la sua presenza è stata determinante per la sua squadra senza lasciar trapelare il suo reale coinvolgimento, senza mostrare interesse verso i membri del team come risorse determinanti per il successo, evitando di conoscere background, aspettative e obiettivi. 

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Entrare nel dettaglio e illustrare un caso specifico senza apparire distaccato e poco coinvolto: questo modus operandi è sempre apprezzato dai selezionatori, che dovrebbero invitare i candidati a raccontare situazioni professionali effettivamente vissute.

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