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E-Commerce: le Pmi migrano sul Web

di Alessandro Vinciarelli

19 Settembre 2008 09:00

Il boom delle piccole attività online è un fenomeno sempre più frequente, ma i numeri sono ancora irrilevanti rispetto all'intero movimento economico: le Pmi possono trainare il cambiamento

Shopping online ed e-commerce sono oggi realtà affermate: le imprese hanno ormai scoperto il potenziale commerciale del Web, anche se ancora non in declinazioni più avveniristiche come la creazione di aziende virtuali.

Ad ogni modo, il solo fenomeno eBay – lo strumento più diffuso e noto per la creazione di business in Rete – comprende oggi oltre 20 mila negozi italiani.

La regione più attiva in questo senso è la Lombardia, con tremila cyber-negozi. In realtà, però, è anche vero che le regioni sembrano essere specializzate in tipologie di prodotto legate alle produzioni locali, dall’enogastronomia alla numismatica.

Il fenomeno della migrazione online comincia quindi a interessare notevolmente lo sviluppo del mercato italiano. Tuttavia, attualmente, la vendita sul web non rappresenta ancora un insidia per il mercato tradizionale, che cede solo pochi punti percentuale a quello virtuale.

Seppur costante, quindi, il trend attuale porterà all’adozione massiccia di vendite e acquisti in Internet in modo estremamente lento.

Per questo, l’interesse degli analisti si sposta oggi verso le Pmi, che potrebbero offrire una spinta non indifferente al commercio elettronico: in molti credono che la fiducia delle piccole e medie imprese nei confronti del Web potrebbe presto offrire nuovi e positivi stimoli al mercato italiano.