Per posizionarsi meglio sui motori di ricerca i siti web devono puntare ai click del pulsante Google +1: il loro ranking aumenterà incrementando la visibilità dei siti nelle SERP di Google. Intregrato anche nel social network Google Plus, il pulsante +1 è dunque un forte traino per le aziende online in cerca di visibilità.
Lo ha confermato Google in una mail a Wired.com: i risultati generati da Google +1 influenzeranno il posizionamento dei siti votati sul proprio motore di ricerca.
Chiaramente stiamo parlando solo di un fattore su oltre 200 tra quelli che Google considera nel suo algoritmo per dare maggiore o minore visibilità online. Dunque solo “un aiutino” che però non può certo stravolgere fattori di oggettiva qualità ed efficienza di un sito.
La motivazione ufficiale? Risultati apprezzati da molti utenti meritano una pole position. Il dubbio degli esperti di settore? Sdoganare Google Plus – in cui è integrato il servizio +1 – fra i fedelissimi di Facebook. Se così fosse sarebbero guai per Google con l’Antitrust.
Come suggerisce WebNews «sussistono inoltre rischi più o meno latenti in termini di spam, che potrebbe aumentare se si abusasse del potere di Google Plus così come in passato si è fatto con la moltiplicazione di link a pagamento e scambi di link studiati a tavolino. Non è insomma chiaro come Google intenda sfruttare i +1 raccolti: tale funzione potrebbe essere utilizzata soltanto per validare i siti più frequentati rispetto a quelli costituiti da contenuti di spam, oppure i +1 potrebbero svelare al motore gli utenti che agiscono con finalità poco trasparenti».