La recessione economica si fa sentire anche nel’Advertising online. Secondo una recente ricerca di Efficient Frontier, gli inserzionisti stanno perorando con forza la “causa” dei prezzi al ribasso per gli annunci sui motori di ricerca.
In realtà le aziende che investono in questo tipo di pubblicità web pagano solo gli effettivi click su ciascun annuncio posto accanto ai risultati delle ricerche.
Ma la voglia di risparmio è grande, per cui il costo per click (CPC) -almeno negli USA – risulta oggi in calo su tutti i principali search engine.
Secondo lo studio Efficient Frontier, tra il primo trimestre del 2009 ed il quarto trimestre del 2008, il Google CPC è sceso a -14%, Yahoo! a -16% e Microsoft a -28%, per un calo complessivo pari a -19%.
Ma il costo per click non dice tutto. Da una parte i motori stanno visualizzando gli annunci più frequentemente, dall’altra il volume delle ricerche su Web è in aumento. Dunque ci sono molte più possibilità di visualizzazione per gli annunci, il che permette ai motori di ricerca di tamponare la perdita dovuta al calo dei CPC.
Nel primo trimestre 2009, infatti, le visualizzazioni sono risultate mediamente in aumento (+11%) rispetto al trimestre precedente: + 20% per Google, -1% per Yahoo! e +10% per Microsoft.
Un secondo studio di Efficient Frontier ha analizzato anche il numero di click sugli annunci visualizzati tramite Google AdSense (annunci in base al contenuto della pagina web), nella propria rete da siti di terze parti.
Anche in questo caso, il tasso di click è in aumento: un anno fa era dello 0,08%, ma nel primo trimestre del 2009 il tasso è salito a 0,20%.
Le statistiche mostrano infine come il Search Advertising stia ottenendo un migliore ritorno sull’investimento (ROI): è aumentato del +10% per gli annunci su Google, del +12% per quelli su Yahoo! e del +43% per quelli di Microsoft.