Dichiarazioni Redditi errate? Sanzioni e responsabilità ai CAF

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 12 Settembre 2014
Aggiornato 19 Settembre 2014 10:12

Il Dgls sulle semplificazioni fiscali inasprisce il regime di responsabilità per la dichiarazione dei redditi errata: sanzioni salate per professionisti e CAF.

In caso di dichiarazioni dei redditi errate a risponderne sono i Centri di assistenza fiscale (CAF) e i professionisti abilitati alla trasmissione della dichiarazione precompilata: è una delle novità introdotte dal Decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali dopo l’emanazione dei pareri da parte delle Commissioni finanze di Camera e Senato prima dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.

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Sanzioni

La pena applicata corrisponde al versamento dell’importo dell’imposta, della sanzione e degli interessi che sarebbero stati richiesti al contribuente in caso di errore materiale nel rilascio del visto di conformità.

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Responsabilità del contribuente

L’unico modo per CAF e professionisti per evitare tali sanzioni è di provare che il visto di conformità infedele è frutto della volontà fraudolenta da parte del contribuente nel fornire i propri dati.

Rettifica

Ai soggetti coinvolti viene però lasciata la possibilità di inviare entro il 10 novembre di ciascun anno una dichiarazione rettificativa, che lascia a carico del contribuente il versamento della maggiore imposta dovuta a causa del ritardo. In caso contrario qualora si verificassero inesattezze sul calcolo delle imposte, ad esempio per una applicazione errata delle detrazioni fiscali, a risponderne sarà il CAF o il professionista abilitato.

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Compensi

Per quanto riguarda la revisione dei compensi, questa viene rimandata al Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà emanare il decreto di riordino entro il 30 novembre 2014.