
Ho una rateizzazione con AdER con alcune cartelle che rientrano nella riapertura: cosa succede una volta presentata istanza? Viene automaticamente aggiornata la rateizzazione per l’importo delle cartelle non rottamate? Grazie
Mi pare di capire che lei abbia attualmente in corso un piano di rateazione cartelle nel quale sono ricomprese sia ruoli ammissibili alla riapertura della Rottamazione quater sia debiti che non vi rientrano.
In questo caso, non mi pare ci siano al momento istruzioni di coordinamento fra rateazione normale e definizione agevolata su cui fare riferimento. Ritengo quindi che si debbano applicare le regole ordinarie, che prevedono per il contribuente decaduto da un piano di rateazione l’esclusione dalla riammissione e debba pagare l’intera somma residua.
Certo, nel suo caso, questa somma sarebbe rappresentata dalla sola parte di cartelle non riammesse alla definizione agevolata. Ma ripeto, non escludo che su questi debiti lei possa perdere il beneficio della rateazione. Dovrebbe chiedere un parere all’AdER per avere certezze.
Per quanto riguarda le somme per le quali chiede la riammissione, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdER) ricalcola automaticamente il nuovo importo da pagare, sottraendo tutte le somme che sono già state versate.
La procedura è la seguente: i decaduti dalla Definizione Agevolata con i requisiti per il “ripescaggio”, devono inviare domanda utilizzando il form disponibile sul portale dell’AdER (con differenti regole di compilazione nel caso in cui si acceda in area pubblica o riservata) e indicando quali cartelle si vogliono far riammettere alla Rottamazione.
L’operazione va effettuata entro il 30 aprile, seguendo le istruzioni indicate sul portale web dell’agente della riscossione, direttamente in home page.
Dopo aver inviato la richiesta (si consiglia di procedere in area riservata, con proprie credenziali, perchè la procedura è immediata), si riceve un messaggio di posta elettronica con la “Ricevuta di avvenuta presentazione della dichiarazione di adesione alla riammissione alla Definizione agevolata”.
Da quel momento sono sospesi i termini di pagamento di tutte le rate potenzialmente riammissibili alla Rottamazione quater.
Il nuovo piano di rateazione è inviato sempre dall’agente della riscossione entro il 30 giugno, con apposita comunicazione che contiene l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di definizione agevolata e i moduli di pagamento secondo il numero di rate selezionato nella domanda.
Nel momento in cui il contribuente paga la nuova prima rata (a partire dal 31 luglio), l’AdER procede alla revoca del precedente piano di rateazione, che viene sostituito da quello previsto dalla definizione agevolata.
Attenzione: nel suo caso c’è il rischio che le cartelle previste nel piano revocato non siano più ammissibili a una successiva rateazione; chieda conferme all’AdER perché in questo caso il suo piano non decade per mancato pagamento di rata ma viene revocato per adesione alla tregua fiscale. E’ quindi possibile che possano attivarsi diverse regole, che però è bene verificare in via diretta prima di procedere con l’operazione.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz