Bonus Renzi: rileva il reddito, non il contratto

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 25 Settembre 2017
Aggiornato 14 Novembre 2017 09:50

Giacomo P. chiede:

Una srl ha stipulato due accordi di co.co.co. a pari condizioni economiche (10.000,00 € lordi) e durata (un anno). Il collaboratore A ha iniziato la sua attività a gennaio 2017 e cesserà a fine dicembre 2017; il collaboratore B ha iniziato a luglio 2017 e ultimerà la sua collaborazione a fine giugno 2018. Nessuno dei due ha altri redditi. Su richiesta dei collaboratori il compenso viene corrisposto in 12 rate mensili. Ci dicono che il collaboratore A (12 mesi anno solare) ha diritto al “bonus Renzi”, mentre il collaboratore B, che svolge identica attività con identico compenso per un identico periodo ma a cavallo di due diversi anni solari, non avrà diritto al “bonus”. Così pare abbia “ragionato” il programma per i 730 approvato dall’Agenzia delle Entrate. È così? A noi sembra assurdo. Ci sembra inoltre che il DL 24.04.14 n.66 al comma 2 dell’art.1 (richiamato anche dalla circolare 8/E del 26.04.2014) dica che il credito “è rapportato al periodo di lavoro nell’anno”, oltretutto calcolato a giorni.

Direi che è corretta l’informazione che avete ricevuto, a meno che il collaboratore che ha iniziato a luglio non abbia, nel corso dell’anno, altri redditi che gli consentano di applicare il bonus Renzi. Mi spiego meglio: il bonus in busta paga fino a 80 euro al mese è una detrazione IRPEF, quindi per applicarla bisogna avere un redditoannuo che superi il minimo per l’imposizione fiscale (8mila euro annui). Sotto questa cifra, non c’è diritto al bonus.

=> Bonus in busta paga: cosa fare se manca o è ridotto

Lei specifica che nessuno dei due ha altri redditi, quindi il suo collega, lavorando da luglio a dicembre, guadagna 5mila euro, una somma troppo bassa per applicare il bonus Renzi (al quale hanno diritto coloro che guadagnano da 8mila a 26mila euro annui).

=> Le somme che danno diritto al Bonus IRPEF

Il reddito si calcola su base annua, quindi rileva quanto incassato da gennaio a dicembre. Per questo i due trattamenti, semplicemente a causa del diverso periodo a cui si riferisce il contratto, hanno trattamenti fiscali diversi.

=>Guida per aziende al Bonus in busta paga: calcolo mensilità

Se però entro la fine dell’anno il suo collega percepirà altri redditi tali da superare la soglia di imposizione fiscale (gli 8mila euro annui), allora potrà applicare il bonus nella dichiarazione dei redditi 2018.

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