Pensione integrativa e deducibilità

Risposta di Redazione PMI.it

Matteo chiede:

Sono dipendente di un’azienda del Commercio e aderisco al fondo di categoria. Ho letto che i contributi versati alla previdenza complementare sono interamente deducibili (parte azienda e parte datore di lavoro) dal reddito imponibile IRPEF fino ad un massimo annuo di 5164,57 euro. Mensilmente in busta paga ritrovo l’indicazione delle trattenute a mio carico e del contributo dell’azienda, ma non mi trovo con l’interpretazione della norma. Gli esempi che ho trovato non considerano mai il contributo azienda. Mi aspetterei che l’imponibile IRPEF fosse A-B-C-D dove: 

A – reddito lordo
B – contributi obbligatori
C – contributi prev. compl. dipendente
D – contributi prev.compl. azienda

L’azienda opera invece nel seguente modo: imponibile IRPEF = (A+D)-B-C-D. Nella CU (punto 412) l’importo indicato è la somma dei contributi lavoratore e azienda. In pratica, il contributo dell’azienda va prima a sommarsi al reddito e poi viene dedotto annullandosi di fatto e rendendo vano qualsiasi risparmio fiscale. In più, oltre ad avere un risparmio fiscale nullo, queste somme vanno a decrementare i tetto per le deduzioni che il lavoratore potrebbe vantare per i suoi contributi e, comunque, verranno tassate in uscita dal fondo. Qual è l’interpretazione corretta del conteggio e la normativa di riferimento?

Oltre alle detrazioni, in fase di dichiarazione dei redditi possiamo trovare come agevolazioni anche le deduzioni, più vantaggiose delle prime poiché vanno ad abbattere il reddito del contribuente. Tra le più diffuse, quelle relative al recupero di spesa sui premi annuali pagati per i fondi previdenziali, per un massimo di € 5.164,57. Sono regolamentati dall’art. 10 lettera e) del Tuir e dalla Circolare n. 70/E del 18/12/2007 Agenzia delle Entrate.

=> Previdenza complementare: deduzione fiscale dei versamenti

Per quanto riguarda il quesito in oggetto, i contributi per i fondi complementari dei dipendenti possono essere versati sia direttamente dal datore di lavoro che personalmente dal lavoratore.

Nel primo caso, sulla Certificazione Unica al punto 412 comparirà un importo che il datore di lavoro ha già provveduto a dedurre all’interno del conteggio fiscale riportato nella certificazione annuale; tale importo deve essere riportato, comunque, all’interno della dichiarazione dei redditi per completezza di informazioni (nel 730 nel quadro E II sezione rigo E27 colonna 1).

Al contrario, nel caso in cui il singolo contribuente ha provveduto a versare premi di natura complementare di sua iniziativa, sia tramite il pagamento diretto in busta paga (in questo caso si troverà un valore nel punto 413) che tramite polizza presso agenzia esterna, tali importi verranno inseriti – ad esempio nel 730 -nel quadro E II sezione rigo E27 colonna 2 e verranno dedotti dal reddito complessivo in fase di dichiarazione dei redditi.

 

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