Tratto dallo speciale:

Modello Redditi SP 2017, le novità

di Barbara Weisz

Pubblicato 10 Gennaio 2017
Aggiornato 25 Gennaio 2017 15:05

UNICO SP diventa Redditi SP 2017, non più utilizzabile anche per l'IVA: branch exemption, beni ai soci e integrativa a favore tra le novità della bozza di modello.

Nuove agevolazioni e nuovo nome per la dichiarazione dei redditi delle società di persone (UNICO SP), che da questo 2017 si chiama modello Redditi SP. Inoltre, stop all’unificazione IVA. L’Agenzia delle Entrate ha infatti pubblicato le bozze del modello dichiarativo e le istruzioni per la dichiarazione di società semplici, società in nome collettivo e in accomandita semplice, associazioni senza personalità giuridica, aziende coniugali, gruppi di interesse economico. Tra le novità: esenzione per le stabili organizzazioni all’estero (branch exemption), detrazione spese domotica, cessioni di beni ai soci

=> Redditi 2017: le bozze del modello 730

Branch exemption

E’ una nuova opzione fiscale per le società di persone, che possono scegliere l’esenzione da utili e perdite attribuibili alle stabili organizzazioni all’estero. Bisogna indicare nel rigo RF130, redditi e perdite attribuibili a ciascuna di esse, nei cinque periodi di imposta precedenti a quello in cui l’opzione ha avuto effetto. Riferimento normativo: articolo 167, comma 8-quater del TUIR, il testo unico delle imposte sui redditi.

Bonus domotica

Detrazione al 65% per le spese sostenute dalla società, da imputare ai soci, di acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici  da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti.

Beni ai soci

Imposta sostitutiva IRPEF e IRAP per le cessioni ai soci di beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati per l’attività strumentale di impresa: è pari all’8% sulla differenza fra il valore normale dei beni assegnati e il costo fiscalmente riconosciuto, oppure al 13% nel caso delle riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci e quelle delle società trasformate. L’agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, commi da 115 a 120, della legge 208/2015).

=> Beni ai soci, agevolazione bis nel 2017

Black list

Abrogata l’indeducibilità parziale per spese e altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti in stati a fiscalità privilegiata (black list). I relativi righi sono stati eliminati dai quadri RF e RG.

=> Black list, guida alla deducibilità dei costi

Rivalutazione beni d’impresa

Confermata la rivalutazione di beni d’impresa e partecipazioni risultati dal bilancio in corso al 31 dicembre 2015, versando imposta sostitutiva IRPEF e IRAP ed eventuali addizionali. L’opzione è consentita anche a contribuenti che intendono riallineare i valori dei beni. E’ possibile affrancare saldo attivo di rivalutazione o riserva da riallineamento.

ACE

Le modalità di determinazione dell’aiuto alla crescita economica ACE da parte di imprese individuali, società in nome collettivo, società in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria sono equiparate a quelle previste per società di capitale e enti non commerciali.

Dichiarazione integrativa a favore

Qui c’è una novità contenuta nel decreto fiscale collegato alla manovra 2017 (dl 193/2016): i termini per la dichiarazione integrativa a favore sono prolungati, il contribuente ha tempo cinque anni. Dal modello Redditi SP è stato quindi eliminata la relativa casella (che era presente nel frontespizio, nello spazio dedicato al tipo di dichiarazione), perché in caso di presentazione di dichiarazione integrativa non bisogna più specificare se è a favore o a sfavore. Il nuovo termine (cinque anni), si applica anche a eventuali integrazioni di annualità pregresse per le quali non sono ancora scaduti i termini di decadenza per l’accertamento, con la relativa eliminazione del prospetto “Errori contabili” del quadro RS. Nella dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui viene presentata la dichiarazione integrativa, va indicato il credito derivante da minor debito o maggior credito risultante dalla dichiarazione integrativa, da segnare nell’apposito quadro DI.

Link diretti al download delle bozze del modello Redditi SP e relative istruzioni