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Incentivo quotazione PMI: istruzioni e termini della domanda

di Anna Fabi

Pubblicato 4 Ottobre 2018
Aggiornato 25 Febbraio 2021 10:14

Dal primo ottobre si presenta la domanda di credito d'imposta sulle spese di consulenza per la quotazione delle PMI: invio telematico fino al 30 marzo.

Le PMI che si quotano possono accedere all’incentivo previsto dalla manovra 2018, ossia il credito d’imposta al 50% per le spese sostenute in relazione all’operazione di ingresso sul mercato. Il Ministero dello Sviluppo Economico segnala che, dallo scorso primo ottobre, sono aperti i termini di presentazione delle domande, che sarà possibile inviare fino al 31 marzo. La richiesta va presentata in via telematica al MiSE, seguendo lo schema contenuto nel decreto ministeriale del 23 aprile 2018.

Il modello di domanda è molto semplice, prevede sostanzialmente l’inserimento dei dati identificativi dell’impresa, l’indicazione delle spese di consulenza sostenute dal primo gennaio e del credito di imposta che si richiede, la delibera di avvenuta quotazione in un mercato regolamentato, le varie dichiarazioni sostitutive necessarie.

La domanda va inviata all’indirizzo PEC dgpicpmi.div05@pec.mise.gov.it. La direzione generale per le Politiche industriali del ministero verificherà i requisiti e risponderà alla domanda entro il 30 aprile (30 giorni dal termine ultimo del 31 marzo per l’invio). E’ possibile che la PMI non riceva l’intera somma richiesta, c’è un limite rappresentato dalla risorse stanziate, per cui se le domande superano questa cifra il ministero procede a un riparto delle risorse fra i richiedenti, proporzionale alla richiesta.

Il credito d’imposta per le spese di consulenza della quotazione, lo ricordiamo, è previsto in attuazione dei commi da 89 a 92 della legge 205/2017, la manovra dell’anno scorso: è pari al 50% delle spese di consulenza per la quotazione di una PMI su un mercato regolamentato, fin a un massimo di 500mila euro.

Sono ammissibili le seguenti attività di consulenza:

  • attività sostenute in vista della quotazione, come l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, l’assistenza nella redazione del piano industriale, il supporto in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione nel mercato di riferimento;
  • attività fornite durante la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione medesima e alla successiva permanenza sul mercato;
  • attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
  • attività finalizzate a supportare la società emittente nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e nella conseguente preparazione di un report, inclusa la due diligence finanziaria;
  • attività di assistenza nella redazione del documento di ammissione e del prospetto dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per la produzione di ricerche così come definite nell’articolo 3, comma 1, numeri 34 e 35 del regolamento (UE) n. 596/2014;
  • attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla quotazione quali le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa;
  • attività di comunicazione necessarie a offrire la massima visibilità della Società, a divulgare l’investment case, tramite interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria.