
Un modo per scongiurare il ritardo nei tempi di pagamento nel saldo fatture è il Factoring ossia la scelta di esternalizzare la gestione e il recupero crediti con specifici contratti che consentono alle aziende di cedere a terzi i propri crediti, ottenendone – immediatamente o alla scadenza – il valore nominale al netto dei costi di compravendita e gestione, in pratica liquidità immediata.
L’azienda o banca che si assume il “fardello” del credito pendente è il factor, che guadagna grazie alle commissioni (generalmente contenute) sull’operazione.
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Mercato del Factoring
Anche per via della crisi, il mercato del Factoring si è affermato in Italia negli ultimi anni, ritagliandosi una generosa fetta di PIL e collocando la nostra penisola sul podio mondiale per giro d’affari (flusso lordo dei crediti ceduti). I crediti commerciali ceduti delle aziende viaggiano nell’ordine di centinaia di miliardi di euro, di cui una quota consistente affidata proprio al Factoring.
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Vantaggi
In genere, il contratto di factoring sono più vantaggiosi rispetto ai tradizionali canali di credito (prestito bancario). E non solo in quanto a tassi d’interesse. Le operazioni di Factoring hanno anche indici di rischio più bassi, grazie al fatto che non si basano soltanto sull’analisi dell’impresa che cede i diritti ma anche sulla qualità di debiti e debitori.
=> Opportunità e rischi del Factoring
Al fine di garantire valutazioni sempre più precise, l’Assifact (che riunisce le aziende di Factoring), ha messo a punto il Dap: base dati con informazioni sensibili (tempi di pagamento, crediti scaduti e contestati) per ottenere uno screening dei debitori, enti pubblici compresi.