Contratti di rete: al via le agevolazioni per contratti di rete

di Anna Fabi

14 Aprile 2011 11:15

Disco verde alle agevolazioni fiscali per le aziende che stipulano contratti di rete: gli utili non concorrono al reddito d'impresa.

Operativa l’agevolazione fiscale per le imprese che siglano un contratto di rete: dopo il sì della UE, le reti d’impresa sono dunque pronte a decollare in Italia. Per il 2011 sono previsti 20 milioni di euro per finanziare le agevolazioni, per il 2012 e 2013 altri 14 milioni.

«Le Reti d’impresa sono un modo per un modo di accompagnare la nostra economia verso la globalizzazione».

Sono le parole del ministro Giulio Tremonti, che ha dato l’annuncio affiancato dalla numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, la quale ha sottolineato: «È uno strumento interessante che spinge le imprese a collaborare sui singoli progetti, mantenendo la propria autonomia e flessibilità.

I numeri lo dimostrano anche se dobbiamo fare di più». E in effetti, ad oggi i contratti di rete sono 41 (a cui si aggiungeranno a breve altri 20) ed interessano circa 230 imprese.

Per usufruire dell’agevolazione, le aziende stipulano un contratto di rete con atto notarile: in questo modo, gli utili destinati al progetto comune non concorrono a formare il reddito d’impresa. Il tetto massimo per il vantaggio fiscale è pari ad 1 milione di euro per ciascuna azienda.

Un sondaggio presentato dal ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, ha svelato le motivazioni principali che hanno spinto le attuali aziende coinvolte a siglare un contratto di rete: creazione di un marchio di rete, riduzione del prezzo di acquisto delle materie prime, più forza sui mercati internazionali.

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