Tratto dallo speciale:

Competitività IT, Italia migliora

di Noemi Ricci

28 Settembre 2011 09:00

Classifica Economist: migliora l'Italia dell'IT, conquistando una posizione per competitività grazie all'Information Technology.

Buone notizie per il mercato IT italiano, dopo i dati decisamente scoraggianti degli ultimi tempi: secondo i dati EIU (Economist Intelligence Unit) divulgati da BSA, l’Italia ha guadagnato una posizione nell’indice globale di competitività in ambito Information Technology.

L’analisi ha confrontato 66 Paesi, analizzandone il grado di competitività legata al mondo dell’IT.

Nella scorsa classifica mondiale di EIU, giunta ora alla quarta edizione, il nostro Paese è passato dal 24° al 23° posto. Al 1° posto si confermano ancora una volta gli USA seguiti da Finlandia, Singapore, Svezia e Regno Unito e dalle economie in via di sviluppo.

L’Industry Competitiveness Index ha preso in considerazione criteri ed indicatori fondamentali per rendere competitivo il settore IT, come l’ambiente economico nel suo complesso, l’infrastruttura IT disponibile, il capitale umano, l’avanzamento della ricerca e sviluppo, il sistema giudiziario e gli incentivi offerti dal settore pubblico allo sviluppo industriale nel Paese in questione.

Tornando al nostro Paese, la risalita seppur di una sola posizione, è indice di un miglioramento dell’ambiente economico, che ha ottenuto 74,7 punti su 100 a disposizione, per un miglioramento di 2 punti rispetto al 2009.

Negli ultimi due anni è migliorato anche il punteggio relativo a ricerca e sviluppo (25,4, +9 sul 2009) e a sistema legale (80, +7 sul 2009).

A trainare sono soprattutto gli investimenti delle imprese private. Sono meno positive infatti le valutazioni relative alle infrastrutture IT : (50 punti su 100, pari a -2,5 rispetto al 2009. Stesso discorso per quanto riguarda il capitale umano (47, punti -1,4) e per i supporti pubblici allo sviluppo industriale (63,2, -1) .

Un altro fattore interessante che emerge dallo studio riguarda le economie in via di sviluppo che stanno diventando sempre più competitive a livello globale grazie all’impegno profondo che stanno mettendo per raggiungere gli standard fissati dalle nazioni tradizionalmente leader nel settore IT.

La chiave del successo è sempre la stessa: investire. «lo studio IT Industry Competitiveness Index dimostra al di là d’ogni dubbio che investire sulle fondamenta dell’innovazione tecnologica nel lungo termine paga, e molto bene» , conferma Matteo Mille, Presidente di BSA Italia.

Ne è una dimostrazione la Malesia che ha conquistato ben11 posizioni grazie ai massicci investimenti effettuati nelle attività di ricerca e sviluppo, così come l’India, salita di 10 posizioni per merito di R&D unitamente ad un ambiente dinamico per il capitale umano.