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Credito agevolato imprese: tassi in calo

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 2 Ottobre 2015
Aggiornato 18:19

Seconda flessione consecutiva per il tasso di riferimento per il credito agevolato: i dati di ottobre.

Tassi di interesse in calo per il credito agevolato: con questo secondo ribasso, dopo tre periodi consecutivi di aumenti, il tasso di ottobre per i finanziamenti alle imprese dei settori industria, commercio, artigianato, editoria, tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale) ha raggiunto quota 2,23%. I dati utili per la determinazione dei tassi di riferimento relativamente alle operazioni di credito agevolato da stipularsi nel mese di ottobre 2015 sono stati comunicati dalla Banca d’Italia.

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Con riferimento al credito agevolato, a settembre il tasso era stato del 2,38%, lo 0,15% più alto e, quindi, ancora decisamente al di sotto delle variazioni di segno opposto intervenute nei periodi precedenti. La variazione è dunque ancora troppo contenuta perché i valori dei tassi agevolati delle leggi che dipendono dal tasso di riferimento nazionale possano mostrare sensibili oscillazioni.

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A risultare nuovamente in diminuzione, per il secondo mese di fila, anche i valori dei rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici soggetti a tassazione: 1,266% ad agosto 2015, pari allo 0,167% in meno rispetto al valore di 1,433% di luglio. Da sottolineare che l’andamento dei titoli pubblici è direttamente legato il valore del tasso di riferimento, rappresentandone la componente variabile mentre il valore della commissione onnicomprensiva a favore degli Istituti di credito resta fissa per tutto l’anno.

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A livello comunitario, invece, il tasso di riferimento da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese risulta stabile rispetto al mese di agosto, quando è intervenuta l’ultima variazione. Il valore attuale dell’indicatore resta pertanto fermo all’1,17% (0,17 tasso base maggiorato di 100 punti) con un decremento dello 0,050% rispetto al valore di 1,22% in vigore dal primo maggio scorso. Invariato peraltro anche il tasso di sconto comunitario allo 0,05%.

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Nuova diminuzione infine a settembre nell’evoluzione dei valori medi mensili dell’Euribor (Euro Interbank Offered Rate): l’ Euribor tre mesi fanno registrare il valore negativo di 0,036% per l’indicatore a base 360 e 0,037% per l’indicatore a base 365, con una variazione rispettivamente dello 0,009% e dello 0,010% rispetto ai precedenti dati di agosto.