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Fisco, l’OCSE boccia il condono cartelle da 5mila euro

di Anna Fabi

Pubblicato 13 Settembre 2021
Aggiornato 9 Dicembre 2021 09:34

Riforma Fiscale: le sanatorie scoraggiano la compliance e non incentivano gli sforzi del contribuente: bocciato dall'OCSE il condono da 5mila euro.

No ai condoni fiscali: l’OCSE ribadisce il parere negativo su una serie di misure inserite nelle norme sull’emergenza Covid, come la sanatoria delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro attualmente in corso. «Le ripetute amnistie fiscali – si legge nell’Economic outlook sull’Italia di settembre 2021 -, hanno un alto costo in termini di compliance dei contribuenti, e depotenziano gli incentivi alla collaborazione fiscale.

=> Condono cartelle fino a 5mila euro entro ottobre

Il report cita esplicitamente il condono fiscale previsto nel marzo scorso del decreto Sostegni, che cancella i debiti inferiori ai 5mila euro affidati all’agente di riscossione fra il 2000 e il 2010, ai contribuenti con imponibile fino a 30mila euro. I debiti oggetto di condono verranno automaticamente annullati entro il 31 ottobre. Le tempistiche e i dettagli applicativi sono contenuti nel decreto ministeriale attuativo del ministero delle Finanze. Il condono è previsto dal dl 41/2021, articolo 4.

=> Sanatoria fino a 5mila euro: i requisiti nel DL Sostegni

L’Agente della riscossione ha già trasmesso all’Agenzia delle Entrate gli elenchi dei debiti condonati, entro la fine di settembre il fisco restituisce gli elenchi con le proprie segnalazioni. L’annullamento è poi effettuato alla data del 31 ottobre 2021. E’ un’operazione d’ufficio, il contribuente non deve fare nulla.

Tornando al report OCSE, è definitiva la bocciatura per i provvedimenti di condono fiscale. Tanto più che, viene segnalato,  l’Italia sta programmando la riforma fiscale che, secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo, deve riuscire a ridurre il carico fiscale sul lavoro e sulle classi medie e semplificare il sistema ma anche combattere l’evasione.