Fisco, metà delle imprese italiane in perdita

di Noemi Ricci

14 Luglio 2009 15:30

Secondo i dati del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia, quasi la metà delle imprese italiane (419mila) dichiara al Fisco di essere in perdita, ma in generale il reddito aziendale è cresciuto del 5%

Secondo i dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia sulle dichiarazioni dei redditi 2008, quasi la metà delle società di capitali ha dichiarato al Fisco di essere in perdita: più precisamente, 419mila contro le circa 520mila società in attivo.

Analizzando i dati dichiarati entro aprile 2009, il 14,10% dei contribuenti risulta titolare di partita IVA, di cui il 9,71% persone fisiche.

Le società di capitali hanno subito una crescita del 2,9% nel Paese, arrivando a sfiorare il milione di unità. Di queste, il 20% risiede in Lombardia, prima nella classifica dei redditi (con 22.460 euro) mentre in ultima posizione troviamo la Calabria (13.410 euro).

Le società di persone nelle dichiarazioni 2008 erano invece 1.034.819, con maggiore presenza nel Nord.
Gli Italiani vivono soprattutto (78% dei casi) di lavoro dipendente o di pensione, il 5,4% ha redditi provenienti dalle partecipazioni e da lavoro autonomo (4,2%), mentre un altro 5% del reddito imponibile proviene dai guadagni dichiarati dalle imprese.

I guadagni si aggirano mediamente intorno ai 19mila euro per i dipendenti, ai 37mila euro per gli autonomi e ai 13mila euro per i pensionati.

La crescita del reddito rispetto all’anno precedente (2007) è stata del +1% per i lavoratori dipendenti, +2% per gli autonomi, +3% per i pensionati e +5% per le imprese.