Molte grandi aziende stanno iniziando a pensare che le proprie unità finanziarie siano un peso non sostenibile. In questo contesto Microsoft viaggia nel senso opposto, potenziando il proprio dipartimento finanziamenti e prestiti con lo scopo preciso di ottenere un 60% in più in termini di affari, e facendo quindi incrementare le vendite.
Il mercato di riferimento in questo caso è quello americano, ma vista la tendenza non è escluso che lo stesso comportamento si avrà anche in Europa.
La decisione, che di fatto sfida l’incremento dei casi di morosità, è stata commentata positivamente da differenti vertici Microsoft, tra cui Brian Madison, general manager di Microsoft Financing: «gli acquirenti di soluzioni IT si stanno affidando sempre di più a leasing e finanziamenti». Quindi, si suppone che questo sia il momento migliore per spingere su questa linea di comportamento.
Attualmente Microsoft ha messo a disposizione differenti prodotti di finanziamento che oscillano tra i 100 mila e i 500 mila dollari.
Di tutta la vicenda, IDC ha voluto comunicare alcuni dati e proporre qualche spunto di discussione.
In particolare si calcola che entro il 2011 i finanziamenti cresceranno del 38% con un fatturato di 111 miliardi di dollari. Tuttavia il mercato dei finanziamenti e del leasing non è più così conveniente per molte aziende IT.
La comunione di queste due cose ha spinto Microsoft ad operare in questo modo, anche se a piccoli passi, ovvero lasciando al settore dei finanziamenti una fetta di fatturato pari al solo 2%