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Quattordicesima, calcolo e importi 2016

di Barbara Weisz

Pubblicato 28 Giugno 2016
Aggiornato 5 Luglio 2016 15:46

Limiti di reddito per pensionati oltre i 65 anni con diritto alla quattordicesima, calcolo del reddito, importi 2016 invariati, regole: istruzioni INPS.

Da 336 euro per i pensionati con almeno 15 anni di contributi, fino a 504 euro per chi ha contribuzioni superiori ai 25 anni: sono inviariati gli importi 2016 della quattordicesima per i pensionati ultra65enni con redditi inferiori al trattamento minimo: lo chiarisce l’INPS con il messaggio 2831/2016, che come tutti gli anni contiene il dettaglio relativo a importi dovuti e limiti reddituali di legge. Il riferimento normativo è l’articolo 5, commi da 1 a 4, della legge 127/2007, che ha introdotto dal 2007 la quattordicesima per le pensioni basse.

=> Quattordicesima pensioni: confronta con il 2015

L’entità della quattordicesima dipende da anzianità contributiva e importo pensione. Ne hanno diritto i pensionati oltre i 65 anni titolari di uno o più trattamenti pensionistici obbligatori. Ecco i requisiti in tabella:

Contribuzione
dipendenti
Contribuzione
autonomi
Minimo
mensile
Minimo
annuo
Minimo
annuo x 1,5
14esima
2016
Limite
Fino a 15 anni Fino a 18 anni 501,89 euro 6.524,57 euro 9.786,86 336 euro 10.122,86 euro
Fra 15 e 25 anni Fra 18 e 28 anni    =         =        = 420 euro 10.206,86 euro
Oltre 25 anni Oltre 28 anni 504 euro 10.290,86 euro

 

In pratica, un pensionato con almeno 25 anni di contributi e reddito annuo di 9mila euro, prende l’intero trattamento pari a 504 euro. Lo stesso pensionato, con reddito pari a 10mila euro, prende 290 euro di quattordicesima.

Bisogna considerare tutti i redditi IRPEF, quelli esenti da imposta, con trattenuta alla fonte o imposta sostitutiva, redditi conseguiti all’estero o in Italia presso enti e organismi internazionali. Sono invece esclusi dal calcolo trattamenti di famiglia, indennità di accompagnamento, reddito della casa di abitazione, TFR, competenze arretrate sottoposte a tassazione separata, pensioni di guerra, alcune indennità, sussidi economici di Comuni o altri enti.

La somma aggiuntiva viene erogata fino al superamento dei limiti massimi di reddito stabiliti. E’ dovuta interamente per redditi fino a 1,5 volte il minimo, mentre sopra questa soglia viene riconosciuta una somma pari alla differenza fra la cifra aggiuntiva e la somma che eccede il tetto.

Attenzione: il calcolo del reddito cambia a seconda che si tratti di prima erogazione oppure di erogazioni successive alla prima (è il caso di chi ha già percepito la quattordicesima negli anni scorsi). Nel primo caso, cioè se è la prima volta che si percepisce la quattordicesima, il limite di reddito è quello per l’anno in corso, segnato in tabella. Per coloro che invece hanno già percepito il beneficio negli anni scorsi, il reddito è costitutito dalla pensione dell’anno in corso e dai redditi diversi riferiti all’anno precedente.