Lavoratori in 104: quando toccano aspettativa e pensione?

Risposta di Barbara Weisz

5 Settembre 2022 07:38

Nicola chiede:

Lavoro come centralinista non vedente, ho l’accompagnamento con Legge 104 (art. 3 comma 3) e mi vengono riconosciuti 4 mesi all’anno di contributi figurativi: vorrei sapere se posso usufruire del congedo retribuito di 2 anni o altra aspettativa, sia retribuita che non, e quando posso andare in pensione.

Il congedo retribuito di due anni riguarda solo i caregiver, ovvero i familiari che si prendono cura del lavoratore a cui è stato riconosciuto un handicap grave: non è dunque prevista la possibilità che sia fruito dal lavoratore portatore di handicap. Il riferimento di legge è l’articolo 42 del dlgs 151/2001.

=> Permessi e congedi: cosa prevedono i contratti

Né mi pare sia percorribile la strada del congedo non retribuito (anche frazionato, con la conservazione del posto di lavoro) per gravi motivi familiari, che comprendono una vasta serie di casistiche ma non il suo caso.

Lei può però accedere ad un beneficio simile per chi è in Legge 104: si tratta di un permesso biennale non retribuito previsto dall’articolo 4 della legge 53/2000 e permette di assentarsi per due anni conservando il posto di lavoro, senza però alcun diritto alla retribuzione e senza poter svolgere alcun tipo di attività lavorativa.

Analogamente, potrebbe discutere con il suo datore di lavoro l’accesso all’aspettativa ordinaria, che non è retribuita ma contempla la conservazione del posto di lavoro.

Per quanto riguarda la pensione, lei ha diritto al trattamento anticipato previsto per i non vedenti, che richiede requisiti diversi a seconda della situazione peculiare. Nel dettaglio:

  • per i lavoratori dipendenti ciechi dalla nascita o da prima del rapporto lavorativo,
  • lavoratori con almeno dieci anni di contributi versati dopo l’insorgere della cecità.

Nel caso in cui il lavoratore non vedente non appartenga alle fattispecie sopra descritte, l’età anagrafica ed il requisito contributivo salgono. In base a quello che scrive, lei ha sicuramente già maturato tale requisito, quindi deve verificare quello anagrafico: il riferimento normativo è l’articolo 1 del dlgs 503/1992.

 

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz